Civico10: "Malagestione all’ISS da allarme rosso"

Civico10: "Malagestione all’ISS da allarme rosso".
L’ISS nelle ultime settimane è sempre al centro dell’attenzione degli organi di informazione, con toni spesso contrastanti.

Il giorno prima, per esempio, può succedere che un Dirigente di lungo corso decida di andarsene e che, il giorno dopo, il Segretario di Stato insieme al Comitato Esecutivo organizzino una conferenza stampa per annunciare il trasferimento di ambulatori o importanti innovazioni tecniche che vanno nella direzione di migliorare i servizi. Come se non bastasse, mentre continuano a rincorrersi voci su possibili ulteriori diaspore del personale medico dell’Ospedale di Stato, arrivano sulla stampa anche presunti e poi smentiti casi di malasanità.

A fronte di questo tango di notizie di segno opposto, al cittadino viene senza dubbio da chiedersi cosa possa esserci dietro a questa apparente escalation di tensioni e criticità.

Alcuni esponenti del governo hanno cercato confusamente di far ricadere le colpe di tutti i problemi dell’ISS su quei “quattro” sciagurati che si sono sbattuti per far passare il referendum contro la libera professione del personale sanitario. Nel far questo, si sono però scordati che il Segretario Mussoni e il Comitato Esecutivo hanno tranquillamente ignorato il messaggio di oltre 10 mila cittadini, riproponendo nel regolamento previsto dalla normativa del 1991 tutt’ora vigente, esattamente le stesse modalità e procedure abrogate dal referendum stesso.

Insomma, la libera professione del personale sanitario è sempre stata presente nel nostro Istituto con continuità, dal 1991. È più che evidente, quindi, che non sia quello il problema.

Noi crediamo che le ragioni siano invece da ricercare nella ormai comprovata incapacità sia del Segretario di Stato competente, sia del Comitato Esecutivo, di gestire la complessa macchina dell’ISS.

La tensione con i medici e i Dirigenti dei vari Dipartimenti, apertamente dichiarata nell’addio del primario di cardiologia Dott. Marinelli, è arrivata alle stelle grazie alla incapacità dei vertici dell’ISS di dare le risposte necessarie alla categoria. Risposte che riguardano principalmente la regolamentazione e la equiparazione dei contratti di lavoro e la contestuale emanazione di bandi di concorso.

La tensione è alta grazie alla incapacità di un Direttore Generale che non è in grado di trattenere i suoi Dirigenti, ma che si premura di esprimere loro pubblici ringraziamenti, quasi accompagnandoli alla porta, attraverso un comunicato stampa. Ma anche che non è in grado di creare coesione e condivisione sulle politiche gestionali ed organizzative necessarie per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Sanitario Nazionale.

La situazione è critica anche perché la gestione politica del Segretario Mussoni è stata costellata di tentativi di modifiche e innovazioni poi falliti miseramente di fronte alla prova dei fatti o alle vibranti proteste della cittadinanza. Una conduzione politica che ha vissuto e sta vivendo sui risultati e la tenuta del sistema garantiti proprio dalla presenza di competenze e professionalità che si distinguono anche per la loro autonomia dalla politica.

Noi crediamo che il ruolo della politica nella gestione dell’ISS sia quello di verificare la corrispondenza dell’azione manageriale rispetto agli obiettivi e alle linee contenute nei documenti programmatici previsti dalla Legge. Crediamo anche che se l’azione messa in campo da chi di competenza non è in grado di perseguire questi obiettivi, ma anzi è causa di disfunzioni e problematiche varie, la politica debba intervenire con tempestività e decisione.

Al centro di tutto deve esserci l’uomo, il cittadino, il sistema di sicurezza sociale. Un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere o di mettere in discussione.

Una complessa macchina organizzativa come quella deve essere governata da persone capaci, competenti, in grado di far crescere tutti in armonia e con spirito di collaborazione. L’ISS è una comunità che deve condividere gli stessi valori e gli stessi obiettivi. Una comunità che agisce esclusivamente per l’affermazione del bene comune, con trasparenza e autorevolezza.

Comunicato stampa
Civico10

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