Civico10: nuovi traguardi per l'ISS
L’impegno nel procedere ad interventi strutturali per migliorare le potenzialità dell’organizzazione dell’ISS ha portato negli ultimi mesi a concretizzare molteplici azioni sia in termini di rafforzamento delle risorse umane che di sviluppo e rilancio. La nuova legge sulla dirigenza medica ha rappresentato il primo importante tassello di un articolato percorso che porterà alla piena autonomia di gestione di tutto il personale dell’ISS da parte degli organismi di gestione e di direzione dello stesso. Nel Contempo prosegue l’iter burocratico dei bandi internazionali emessi per risolvere l'emergenza medici che iniziano ad avere effetti concreti con l’assunzione di nuovi medici nei reparti da potenziare così come sono stati riservati 4 posti nelle Scuole di Specialità dell’Università di Modena e Reggio Emilia per i laureati in Medicina e Chirurgia al fine di costruire un patrimonio culturale e scientifico per rafforzarne il valore nel nostro territorio.
La Segreteria di Stato per la Sanità si è impegnata a mantenere questo modello sostenibile implementando l’integrazione tra assistenza ospedaliera e assistenza territoriale per costruire una sanità che sia sempre più inclusiva e prenda in carico la persona a 360 gradi come indicato dal Piano Sanitario e Socio Sanitario e dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
L’obiettivo è quello di creare un modello di ospedale costruito sulla multidisciplinarietà e sull’accoglienza anche grazie ai nuovi ambienti e ambulatori, tra i quali quelli pediatrici, che sono già operativi dai mesi scorsi per garantire una migliore funzionalità dei percorsi assistenziali.
Positive anche le importanti novità in ambito formativo con il primo corso di formazione rivolto al personale sanitario e socio-sanitario sulla gestione delle persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico e sulle difficoltà incontrate dalle loro famiglie quando accedono ai servizi di emergenza e sanitari.
Un ulteriore importante momento di innovazione sarà rappresentato, confidiamo a breve, dal nuovo Atto Organizzativo dell’ISS che dovrà tenere conto dei mutati bisogni della popolazione, dei modelli organizzativi più innovativi, in particolare per i piccoli paesi, della promozione della salute con l’ambizione di consolidare ed incentivare ulteriormente la riduzione delle disuguaglianze e l’affermarsi dei principi di qualità, efficacia, efficienza, appropriatezza e sicurezza delle cure.
La salute entra a pieno titolo nel novero dei diritti fondamentali dell’uomo, in grado di determinarne la qualità della vita e della capacità di partecipare attivamente alla vita democratica della propria comunità. Oggi, più che mai, è necessario ricercare una positiva e virtuosa alleanza tra chi gestisce professionalmente la sanità e la sicurezza sociale e ogni singolo cittadino, per promuovere ed incentivare, in una logica di co-responsabilizzazione e di grande consapevolezza, corretti stili di vita, capaci di ottenere ottimi risultati sia da un punto di vista di sostenibilità del sistema, sia da un punto di vista di significativo miglioramento della qualità della vita.
Prevenzione, comunicazione e formazione diventano le linee guida principali delle politiche socio-sanitarie del futuro sulle quali siamo chiamati ad investire con grande determinazione e lungimiranza.
Comunicato stampa
Civico10