Comitato Basta Plastica in Mare: richieste ai candidati Elezioni Regionali Emilia-Romagna 2020
Documento politico per i Candidati di tutte le liste partecipanti alle Elezioni all’Assemblea Regionale dell’Emilia-Romagna del 26 gennaio 2020.
L’APS noprofit Basta Plastica in MARE sosterrà alle elezioni per la nuova Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, i candidati che, pur concedendosi un opportuno periodo di transizione fin da ora si impegnano in forma scritta, qualora siano eletti, ad operare - in qualsiasi funzione si trovino nella futura Assemblea regionale - per la realizzazione dei provvedimenti a tutela dell’ambiente secondo principi e propositi già condivisi e sottoscritti da importanti imprese pubbliche e private della Romagna.
La nostra associazione pubblicherà pertanto su media e social-media le adesioni ricevute a questo documento entro sabato 25 gennaio 2020, affinché restino a riprova degli impegni assunti.
La premessa è un titolo apparso sul Corriere della Sera di mercoledì 15 gennaio u.s. “Clima, Blak Rok (il più grande fondo d’investimento) avverte i manager: più sostenibilità o vi voteremo contro.” … a significare che anche la grande finanza si sta accorgendo che se non si cambia paradigma, il sistema finanziario stesso potrebbe collassare.
Può la Politica tergiversare e sostanzialmente rimuovere il tema della sostenibilità? Quel “vi voteremo contro!” che sorprendentemente viene per la prima volta evocato nell’alta finanza responsabile di molti disastri, potrebbe essere in analogia (fatte le debite proporzioni) un monito anche per la politica nostrana in vista delle prossime elezioni regionali?
E’ con questo spirito, che noi dell’associazione Basta plastica in Mare invitiamo tutti i soggetti politici in competizione, a mettere in agenda i problemi riguardanti il tema ambientale e, nel segno della massima “pensare globale e agire locale” di sottoscrivere pubblicamente questi pochi punti, per noi essenziali, per poter scegliere chi ci rappresenta:
1. Chiediamo che la Regione in futuro investa di più su mobilità sostenibile e abbattimento di Co2 e Pm10, qualità dell’aria insomma. Disincentivando il traffico automobilistico, almeno all’interno delle città. E poiché così come Rimini sta facendo per una città turistica, anche la cura dei suoi monumenti riveste grande importanza, proprio per il Ponte di Tiberio noi ci batteremo insieme ai cittadini affinché divenga un ponte appunto, tra terra, mare e aria. Concediamogli, finalmente aria pulita e mobilità dolce per celebrare i suoi 2000 anni, per sempre. Non solamente in occasione degli eventi. Proponiamo la sua immediata chiusura al traffico motorizzato, con l’immediata istituzione di una navetta circolare elettrica e gratuita, che aggiri il decumano, dirigendosi da Tiberio (parcheggio sul Ponte) verso Augusto (Arco, piazzale Olga Bondi e fermata bus). E’ con la sua definitiva chiusura al traffico automobilistico che si potranno incentivare abitudini e comportamenti alternativi che incoraggeranno noi tutti cittadini ad allinearci alle città nordeuropee più evolute e green. Il Ponte di Tiberio chiuso al traffico veicolare oltre che rappresentare un simbolo di cambiamento in atto nella maggiore città turistica della costa romagnola che si candida a un meritato ruolo di città d’arte nella Regione E-R, potrebbe essere così proposto quale Patrimonio dell'Umanità, noi vorremmo.
2. Come da nostra principale missione sollecitiamo un urgente impegno sia nel contrasto che nella prevenzione dell’inquinamento da plastica in mare e nei porti, anche ripristinando battelli attrezzati allo scopo (i “Pellicano”: già esistenti in passato e finanziati dal Ministero dell’Ambiente) e incentivando la ricerca di metodi alternativi che permettano di sostituire le calze/reti di plastica usate in acquacoltura nelle concessioni in mare rilasciate dalla stessa Regione E-R. E’ necessario promuovere inoltre, nelle scuole, nelle palestre, nelle mense e in tutti gli uffici pubblici, l’abbandono progressivo ma sistematico della plastica monouso (abolendo i distributori automatici con packaging plastico).
3. Chiediamo, infine sinergia con le Università della regione E-R per la ricerca: innovazione e prevenzione per noi sono le parole chiave, contro ogni forma di inquinamento. Attraverso l’istituzione di bandi regionali, anche collegati ai tanti promossi dalla UE, va facilitata la nascita di startup ideatrici di tecniche innovative: sia per il recupero di materiali plastici riciclabili, in sinergia con altre realtà già presenti sul nostro territorio, sia per prevenirne la dispersione in mare. Esistono già possibili partner pubblici e privati interessati alle tematiche di economia virtuosa e responsabile. E ne sono già interessate importanti imprese aderenti al nostro protocollo, come la società in house d’eccellenza Romagna Acque, Visit Romagna, l’Ausl Area Vasta, l’Aeroporto Internazionale Fellini con la Repubblica di San Marino, molti gestori di spiagge, e la stessa Confindustria Romagna sarà da noi coinvolta al fine di promuovere insieme nuove occasioni d’impresa e occupazione, particolarmente per i giovani.
Comunicato stampa
APS noprofit Basta Plastica in MARE