Comites: “Anche San Marino si allinei ai principi della Carta Europea delle Autonomie Locali, dando il diritto all’elettorato passivo a tutti i residenti in Repubblica per le elezioni delle Giunte di Castello”
A qualche giorno dalla visita a San Marino di una Delegazione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali, il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, torna a richiedere il riconoscimento del diritto di elettorato passivo a favore dei cittadini stranieri residenti in Repubblica per le elezioni amministrative, ovvero delle Giunte di Castello.
“Il CPLRE”, spiega Amadei, “è un’assemblea politica paneuropea composta da 648 membri eletti che promuove la democrazia locale e verifica l’applicazione dei principi della Carta Europea delle Autonomie Locali attraverso visite di monitoraggio, formulando raccomandazioni per aiutare gli enti locali e regionali ad affrontare le loro sfide molteplici e per favorire la loro cooperazione. Tra queste, come già ribadito dall’ECRI, c’è la questione dell’elettorato passivo: un diritto riconosciuto da tutti gli Stati europei a chiunque risieda in detti Stati e faccia quindi parte della comunità locale. A San Marino questo diritto non è ancora concesso a quanti, pur risiedendo in Repubblica, magari anche da diversi anni: auspichiamo che il Governo e il Consiglio Grande e Generale prendano atto di questa discrepanza e allineino completamente l’ordinamento sammarinese a quello degli altri Stati moderni. Va infatti riconosciuto che un percorso in tal senso è già stato avviato da tempo, tanto che nelle precedenti elezioni amministrative per le Giunte di Castello, anche i residenti non cittadini sammarinesi hanno potuto votare (cd “elettorato attivo”) per i propri rappresentanti locali. Si tratta di una tappa, non di un punto di arrivo, perché tale percorso si dovrà concludere con il pieno riconoscimento del diritto di elettorato attivo - che è stato già garantito dall’ultima riforma – tanto quanto dell’elettorato passivo, che ancora non è concesso a tutti i residenti”.
“In un momento di forte distacco della società civile dalla politica, con le conseguenti difficoltà a trovare in questo caso i candidati alle Giunte di Castello, come peraltro avvenuto per gli scrutatori e i presidenti di seggio alle elezioni politiche”, ricorda il Presidente Amadei, “crediamo che questo intervento normativo – richiesto non solo dal Comites, ma sostenuto anche dal CPLRE e dall’ECRI - possa portare un beneficio alle dinamiche democratiche e che le comunità di residenti all’estero, in primis quella italiana che ci onoriamo di rappresentare, sapranno dare il loro importante contributo di idee e di persone, come già fanno all’interno della comunità sammarinese, di cui fanno parte”.
Comunicato stampa
Comites San Marino
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