Il Comites attende atti concreti dal governo in tema di parità di diritti
Però, secondo Amadei, parlare di questi temi non basta, occorre che alle parole seguano fatti concreti, pertanto invita il Governo ad eliminare quanto prima ogni forma di discriminazione presente nelle leggi sammarinesi. Primo fra tutti è necessario un intervento legislativo immediato rivolto a modificare l’attuale legge sulla cittadinanza che riserva ai cittadini sammarinesi naturalizzati un trattamento diverso rispetto a quello riservato ai cittadini sammarinesi di nascita.
Infatti, per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione i cittadini italiani residenti devono rinunciare alla cittadinanza di provenienza, mentre i cittadini sammarinesi di nascita mantengono la doppia cittadinanza nel caso in cui uno dei due genitori sia straniero.
Un altro intervento legislativo necessario, ad avviso di Amadei, è quello di eliminare dalla normativa vigente l’obbligo imposto ai cittadini stranieri residenti o soggiornanti nel territorio sammarinese di pagare la cosiddetta “quota capitaria” nella misura di 200,00 Euro mensili per vedersi garantita l’attivazione dell’assistenza sanitaria, nel caso in cui essi non svolgano alcuna attività lavorativa e non siano considerati familiari a carico, obbligo che nello stesso caso non è imposto ai i cittadini sammarinesi residenti.
Alessandro Amadei vicepresidente Comites San Marino