Nella giornata di ieri Banca Agricola Commerciale (BAC), Banca Sammarinese di Investimento (BSI) e Banca di San Marino (BSM), nell’ambito dell’operazione congiunta volta a salvaguardare i “depositi protetti” - ossia quelli sino a 100.000 euro - dei clienti della ex Banca CIS, ora Banca Nazionale Sammarinese (BNS), hanno perfezionato gli ultimi dettagli relativi al trasferimento delle passività e dei connessi attivi. Con la sottoscrizione BAC, BSI e BSM, facendosi carico di un ulteriore impegno, hanno concordato con BNS le modalità attraverso le quali sbloccare le operazioni bancarie disposte dai clienti ex Banca CIS, ma non eseguite, in concomitanza con l'entrata in vigore della “sospensione dei pagamenti”. La componente di tali somme, fino al limite complessivo di 100.000 euro, verrà immessa nelle disponibilità dei clienti BNS, presso la rispettiva filiale di riferimento, già dal prossimo 30 dicembre. Le difficoltà sopportate dai clienti, dall’inizio dell’anno corrente, possono ritenersi ad oggi sostanzialmente superate, grazie alla fattiva cooperazione intercorsa tra gli istituti di credito protagonisti di questo processo innovativo e di garanzia. BAC, BSI e BSM, unitamente a BNS, ringraziano tutti coloro (clienti e dipendenti) che hanno permesso il raggiungimento di questo importante risultato attraverso la loro professionalità ed il costante impegno. Difatti, la positiva evoluzione della risoluzione di BNS ha costituito una “prova di forza” dell’intero Sistema Paese che ha permesso di proteggere e rafforzare la fiducia nel settore bancario sammarinese. Banca Agricola Commerciale Banca Sammarinese di Investimento Banca di San Marino Banca Nazionale Sammarinese
Comunicato Bac, Bsi e Bsm
21 dic 2019
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