Rimini, 27 agosto 2022 - "In arrivo una maxi-stangata per le imprese con meno di 20 dipendenti che operano nel turismo e negli altri comparti del terziario, dal commercio ai servizi. Sulla base delle tariffe attuali di luce e gas, si troveranno a pagare nei prossimi 12 mesi una maxi-bolletta quadruplicata rispetto all'anno precedente. Un aggravio insostenibile che rischia di mettere fuori mercato decine e decine di attività anche nel nostro territorio. Per questo il governo in carica deve agire utilizzando tutti i poteri di cui dispone: serve un intervento immediato per attutire l’impatto degli aumenti di energia e gas sulle piccole imprese di turismo e terziario, altrimenti rimarranno schiacciate dai costi. A pagare la bolletta più salata saranno le imprese del comparto della ristorazione, i bar e le altre attività senza cucina. Di grande rilevanza anche l’impatto sui negozi di vicinato e sulla ricettività di hotel, pensioni e alberghi di piccole dimensioni. I rincari avranno un effetto negativo anche sui consumi. La quota di spesa media mensile impegnata dalle spese di casa e dalle utenze passa dal 37,4% del 2021 al 38% del 2022, e anche l’incidenza della spesa per trasporti aumenta. A farne le spese sono tutte le altre voci: bevande, abbigliamento e calzature, comunicazione, ricreazione, spettacoli e cultura, persino la salute. Fino ad ora si è intervenuto soprattutto a favore delle imprese medio-grandi. Occorre invece ampliare il credito di imposta ed estenderlo anche alle piccole, prorogando gli interventi di sostegno almeno fino al 31 dicembre 2022. ma servono anche rateazioni più lunghe della norma per attutire lo shock. E bisogna spingere l’acceleratore sulla diversificazione delle fonti e favorire, a partire dalla leva fiscale, anche consorzi d’acquisto e produzione di energia pulita".
Fabrizio Vagnini Presidente Confesercenti provinciale Rimini