Nella seduta pomeridiana del 30 novembre 2022, il Consiglio Grande e Generale ha approvato il progetto di legge “RIFORMA DELLE NORME RELATIVE ALL’OCCUPAZIONE”, presentato dalla Segretaria di Stato per il Lavoro. Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese esprime soddisfazione per il completamento dell’iter di approvazione della legge che avviene a distanza di poche settimane dall’accoglimento della legge relativa alla riforma del sistema previdenziale, due norme attese da tempo e che, a seguito di un lungo percorso di confronto politico con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, trovano la loro definizione. La riforma del mercato del lavoro è stata introdotta con l’obiettivo di riorganizzare le norme relative all’avvio al lavoro, di rendere più coerenti alcuni aspetti della nostra legislazione, anche rispetto alle normative europee, di introdurre alcuni aspetti innovativi, volti ad incentivare la stabilizzazione dei lavoratori e a regolamentare, per la prima volta nel nostro ordinamento, i rapporti di lavoro di tipo non subordinato. Tra le principali novità introdotte si segnala la liberalizzazione del mercato del lavoro, pur mantenendo la possibilità di applicare clausole di salvaguardia del mercato interno. Una vera e propria "rivoluzione" del nostro mercato del lavoro che però mantiene un monitoraggio e un sistema di tutela dell'occupazione interna e delle nostre peculiarità. Si evidenzia altresì la possibilità per le aziende di avvalersi del servizio di assistenza nella procedura di selezione del personale permettendolo però solo ad associazioni di categoria e specifici lavoratori autonomi, senza quindi aprire alle agenzie di lavoro private, affiancandosi così alla funzione degli uffici pubblici. Il Titolo IV della Legge rappresenta sicuramente un elemento di novità in quanto introduce una serie di rapporti di lavoro di tipo non subordinato quali l’attività lavorativa per i percettori di pensione, il lavoro prestato dagli amministratori, da soci di società di capitali e, l’attività di cura, supporto e assistenza verso persone con le quali vi sia vincolo di parentela o di affinità. Altro aspetto di rilievo è la solidarietà familiare. Il PDCS, avendo fra i suoi principi cardine la solidarietà anche in ambito familiare, ha sostenuto il riequilibrio nella corresponsione mensile di un contributo che si quantifica pari al 10% della retribuzione media territoriale. Alcune grandi sfide dovranno essere affrontate già dalle prossime settimane. La decisione di rimandare la discussione di tre importanti tematiche, ossia la revisione del tempo determinato, la regolamentazione del lavoro temporaneo (interinale) e la revisione dei distacchi, discende dalla volontà di svolgere ulteriori momenti di confronto, condivisione e approfondimenti affinché sia possibile trovare la convergenza e la formulazione che meglio possano interpretare le esigenze del nostro tessuto sociale. La discussione su queste tematiche dovrà vedere impegnati Governo, Sindacati e Associazioni di Categoria con l’obiettivo di trovare un accordo sociale tripartito così come disciplinato nella Legge. In un momento di particolar favore per lo stato dell’occupazione nel nostro Paese, il PDCS è convinto che gli opportuni approfondimenti consentiranno di apportare nuovi elementi di flessibilità al mercato del lavoro tutelando i posti di lavoro. La riforma delle norme relative all’occupazione, le riforme ad oggi già approvate, l’imminente discussione in seconda lettura del Progetto di legge “Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2023 e Bilanci Pluriennali 2023/2025” e la prossima riforma IGR sono passaggi fondamentali per il nostro Paese per continuare a garantire la sostenibilità del sistema, soprattutto a livello economico. Il PDCS riafferma quanto sia necessario continuare a lavorare insieme in maniera chiara e responsabile per proseguire nel percorso di messa in sicurezza del Paese.
Cs - PDCS