Conto Mazzini, Cittadinanza Attiva: "Per l’ennesima volta il dibattito politico viene deviato dalle cose da fare"

Conto Mazzini, Cittadinanza Attiva: "Per l’ennesima volta il dibattito politico viene deviato dalle cose da fare".
Per l’ennesima volta il dibattito politico viene deviato dalle cose da fare alla questione morale.
Il rinvio a giudizio degli ormai famosi 27 nomi legati al Conto Mazzini, in cui spiccano professionisti di alto livello ed ex Segretari di Stato, nonché politici tutt’ora in Consiglio Grande e Generale, non contiene nessun elemento di novità rispetto a quanto già emerso, con dovizie di particolari, sui media sammarinesi nel corso dell’ultimo anno e mezzo.
L’ufficialità, portata dal rinvio a giudizio e dalla de-secretazione di un fascicolo già circolato quasi ovunque, leva solamente l’ultimo velo di ipocrisia mantenuto sulla vicenda da parte di chi continuava a prendere tempo prima di prendere decisioni inevitabili.
Ad oggi è impossibile sapere se saranno emesse sentenze di colpevolezza per tutti gli indagati, né se se ne aggiungeranno altri. La cosa certa è che di fronte a certe accuse altamente infamanti, di fronte a ipotesi di reato gravissime sia per chi occupa ruoli di rappresentanza, sia per chi lavora all’interno della Pubblica Amministrazione, sia per chi si trova in posizioni di responsabilità all’interno del mondo finanziario, la tutela della credibilità del sistema deve essere la prima preoccupazione di tutti. E fino ad oggi, per molti non lo è stato.
Speriamo non serva più chiedere passi indietro, perché riteniamo che chi ancora non l’ha fatto oggi si trovi costretto dai fatti, e chi non l’ha preteso prima abbia già di che riflettere.
Stiamo elaborando alcune proposte politiche, come Cittadinanza Attiva, per dare seguito all’Ordine del Giorno approvato a settembre 2013 e scaduto da più di un anno senza che il Governo abbia dato segni di vita, che chiedeva di regolamentare la sospensione cautelare per i membri delle Istituzioni in caso di procedimenti giudiziari che li coinvolgano.
Confidiamo che dopo inspiegabili ritardi si possa finalmente arrivare a dare regole precise su un tema fondamentale per la credibilità non solo delle Istituzioni, ma di tutto il sistema San Marino.

CITTADINANZA ATTIVA

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