Coordinamento libertà di scelta: "Informazione incompleta da parte dell’Ausl, ecco perché nasce la campagna di sensibilizzazione"
Informazione che dovrebbe essere l’Ausl stessa a fornire ai genitori che si presentano ai colloqui cosiddetti "informativi", a dirlo è la Legge 210/1992, art. 3 comma 5, che recita: “Il medico che effettua la vaccinazione […] compila una scheda informativa dalla quale risultino gli eventuali effetti collaterali derivanti dalle vaccinazioni stesse.”
Ci chiediamo per quale motivo un dato così importante venga taciuto, dai medici, dalle Ausl, dalle istituzioni. Ricordiamo che il dato è a pagina 16 del “Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia 2016” - http://www.aifa.gov.it/sites/default/files/Rapporto_Vaccini_2016.pdf.
Ci chiediamo a chi veramente faccia paura, se ai genitori, o alle istituzioni.
Restiamo basiti davanti all'accusa di procurato allarme che ci viene mossa, in quanto è riferita al fatto che abbiamo semplicemente pubblicizzato un dato che oggettivamente è già reso tale da un ente pubblico nazionale quale l'Agenzia Italiana del FArmaco (AIFA).
Per tanto, se l'amministrazione riminese lo ritiene un dato allarmante dovrebbe premurarsi di fare le dovute indagini altrove.
Quando c’è rischio deve esserci scelta.
Scegliere è un diritto che evidentemente a Palazzo Garampi non sanno tutelare.
4766 segnalazioni di sospette reazioni avverse, dati AIFA.
Ci auspichiamo che il Sindaco, prima di procedere con un altro comunicato, abbia quanto meno la voglia di verificare il dato, magari utilizzando la fonte riportata su tutti i nostri manifesti.
Comunicato stampa
E pur si muove – Coordinamento di Genitori per la libertà di Scelta di Rimini e Provincia
Genitori di Cervia per la Libera Scelta