Coronavirus: nuova riunione del Gruppo di coordinamento delle emergenze sanitarie. Confermate le procedure adottate nella Repubblica
Si è nuovamente riunito questa mattina il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie, per fare il punto sulla situazione riguardante il nuovo coronavirus 2019-nCoV alla luce degli ultimi aggiornamenti. Il Gruppo di Coordinamento per le emergenze sanitarie, istituito con Delibera del Congresso di Stato e composto da tecnici dell’Istituto Sicurezza Sociale, dell’Authority Sanitaria, della Protezione Civile e da funzionari delle Segreterie di Stato agli Esteri e alla Sanità, monitora l’andamento dell’infezione e le misure adottate nei vai paesi, fra cui soprattutto l’Italia, e lavora costantemente per dare alla cittadinanza notizie accurate e tempestive sull’epidemia, al fine anche di contenere l’evolversi di situazioni di allarme e di panico al momento ingiustificati. Si raccomanda i cittadini di non dare credito alle informazioni provenienti da fonti non ufficiali o non autorevoli, che purtroppo vengono diffuse tramite messaggi sui social, app di messaggistica e fake news. Anche se non è possibile determinare l’evoluzione dell’infezione, i rischi al momento in Repubblica sono molto bassi; per questo nella riunione odierna sono state confermate le misure cautelative messe in atto finora e non si è ritenuto adottare misure coercitive/drastiche. Si ricorda alla cittadinanza di seguire le normali precauzioni e norme igieniche già diffuse nei precedenti comunicati, quali – principalmente:
- evitare di recarsi in zone endemiche per la presenza del virus,
- lavarsi regolarmente le mani (usando gel alcolici in assenza di acqua);
- coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce usando fazzoletti di carta e gettandolo poi in un cestino;
- rimanere possibilmente in casa in presenza di sintomatologia respiratoria e febbre, tipici nella stagione invernale (siamo ancora in epidemia influenzale)
- evitare di toccarsi occhi, naso o bocca perché i virus possono diffondersi quando vengono toccate superfici contaminate.
Indossare una maschera protettiva serve soprattutto per chi è già malato, mentre se non si hanno sintomi non sembra offrire la sicurezza che si crede. Se a indossare la mascherina è, invece, una persona che ha sintomi influenzali, il dispositivo è abbastanza efficace nel limitare la diffusione del virus.
Va ricordato che i controlli sulle persone in arrivo dalla Cina o da altri paesi sono stati rafforzati sensibilmente da ieri; infatti in Italia sono stati attivati corridoi sanitari e scanner termici con personale sanitario su tutti gli arrivi in aeroporti e porti. Il Tavolo raccomanda i cittadini di tenersi informati sui canali e siti ufficiali/istituzionali e ricorda di leggere le FAQ su esposizione, prevenzione e trasmissione del coronavirus, pubblicate sui portali dell’Istituto Sicurezza Sociale, della Segreteria agli Esteri, dell’Authority sanitaria e della Protezione Civile.
Il Servizio Sanitario e la Protezione Civile sono allertati per ogni evenienza dovesse verificarsi. Ricordiamo le disposizioni in vigore:
- Per coloro che fossero di ritorno dalla Cina, è stato predisposto dalla Segreteria di Stato agli Esteri un numero telefonico di contatto per agevolare le operazione di rientro. L’indicazione per gli assistiti ISS che rientrano dalla Cina è quella di contattare il proprio Medico curante oppure, dopo le 18, nei festivi e nel fine settimana, la Guardia Medica al numero 3316424748, per ricevere le informazioni sanitarie necessarie caso per caso.
- Coloro che si trovano in transito a San Marino (turisti e lavoratori) senza rapporto ISS attivo e avessero necessità di assistenza o di informazioni di carattere sanitario, devono chiamare i numeri di telefono della Centrale Operativa delle Forze dell’Ordine (0549 888888) o della Protezione Civile (0549 807088) che forniranno i contatti con i Medici di riferimento.
Il Gruppo è costantemente operativo e resta convocato per martedì 11 febbraio.