Una scena essenziale: uno spazio circolare grigio, contraddistinto da archi e finestre. A riempire questa scena, anche quando ne resta ai margini, è la presenza ‘ingombrante’ di uno dei più amati e apprezzati interpreti dello spettacolo italiano, Eros Pagni, protagonista di Così è (se vi pare), uno dei testi cardine di Pirandello in programma da mercoledì 20 a venerdì 22 marzo, ultimo spettacolo del turno ABC che chiude la stagione di prosa 2023-2024 del Teatro Galli. Diretto da Luca De Fusco, alla sua sesta regia pirandelliana e alla terza collaborazione con Pagni, il celebre testo tratta il tema della ricerca (vana) della verità, delle sue contraddizioni e della sua relatività. Nell’allestimento coprodotto dal Teatro Stabile di Catania, dal Teatro Biondo di Palermo, dalla Compagnia La Pirandelliana e dal Teatro Sannazaro di Napoli il regista si ispira alla teoria della “stanza della tortura” che Giovanni Macchia scrisse attorno alla messa in scena di Giorgio De Lullo nel 1974. In una piccola città di provincia arrivano il signor Ponza con sua moglie e con l’anziana signora Frola che egli presenta come la madre della sua prima moglie defunta, dichiarando che il dolore per la perdita della figlia l’ha sconvolta a tal punto da renderla folle. La follia le fa credere che l’attuale moglie di Ponza sia la propria figlia. La vecchia signora sostiene invece che il pazzo sia il genero che si ostina a dichiarare morta la prima moglie che è invece ancora viva. L’enigma mette in agitazione gli abitanti del paese che cercano inutilmente di districarsi tra verità e follia. Nel rispondere agli altri e nel dialogare tra loro, i due non hanno più bisogno di fingere che il pubblico non esista: è anzi proprio al pubblico che parlano, ognuno difendendo se stesso e ognuno cercando di dimostrare i difetti e la pazzia dell’altro. È proprio questo processo di messa a nudo di sé stessi e di racconto della propria vicenda la tortura di cui parla Macchia: una sofferenza atroce, ma allo stesso tempo un bisogno ineludibile, l’unico modo per rivendicare la propria esistenza. Un bisogno che, oggi più che mai, si è in grado di comprendere e che rende vulnerabili, anche attraverso l’ossessiva esigenza di condivisione che passa dalla socialità virtuale: Pirandello aveva già intuito che non raccontarsi è come non esistere e ne aveva presagito le conseguenze insieme a quelle della morbosa curiosità dello sguardo altrui. Il cast parte dal gruppo già protagonista dell’edizione dei Sei personaggi diretta da De Fusco, con Eros Pagni - per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Galli - Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Lara Sansone, Paolo Serra, che qui si mescoleranno con gli attori spiccatamente pirandelliani dello stile siciliano. Biglietteria: Teatro Galli dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00 il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17.30 Piazza Cavour, 22, tel. 0541 793811; biglietteriateatro@comune.rimini.it. On line su biglietteria.comune.rimini.it
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