CSdL - CDLS - USL: "Dal Segretario Finanze un secco no alle richieste su Fiscal Drag e indennità per maternità"

Riunito ieri l'Attivo unitario dei Delegati Sindacali

CSdL - CDLS - USL: "Dal Segretario Finanze un secco no alle richieste su Fiscal Drag e indennità per maternità".

Nella riunione di ieri dell'Attivo Generale dei Rappresentanti Sindacali di CSdL - CDLS - USL, i Segretari Generali hanno riferito dell'incontro con il Segretario per le Finanze Marco Gatti, avvenuto nella mattinata. Incontro per illustrare e sostenere le proposte di emendamento avanzate dalle organizzazioni sindacali sulla politica dei redditi, su cui è incentrato lo sciopero generale proclamato per venerdì 15 dicembre. Il Segretario Gatti si è detto disponibile ad accogliere nella sostanza le richieste sindacali sulla revisione dei criteri e degli importi del reddito minimo famigliare e sull'adeguamento degli assegni familiari. Se le dichiarazioni espresse verranno mantenute, si tratterebbe di un buon punto di mediazione. Al contempo il Segretario per le Finanze ha annunciato un provvedimento per ridurre l'importo delle rate dei mutui ipotecari, con il quale verranno posticipati i maggiori costi derivati dall'aumento dei tassi di interesse al termine degli stessi mutui, senza ulteriori interessi. Sulle proposte sindacali relative all'incremento delle indennità previste per la maternità, il Segretario si è dichiarato non concorde, mentre non si è espresso rispetto alla richiesta di rivedere la rivalutazione delle pensioni, limitata dalla legge di riforma previdenziale al solo 2,2%, a fronte di una inflazione che nell'ultimo biennio risulta molto più alta. In merito al fiscal drag, che prevede riduzioni fiscali maggiori per i redditi più alti, il sindacato ha ribadito la richiesta di correggere questo meccanismo per favorire quelli più bassi. Il Segretario Gatti ha addirittura dichiarato che non intende applicare la legge. I Segretari Generali si sono detti indignati per quanto dichiarato dal Segretario per le Finanze, tanto più tenendo conto che si parla, in base a stime sindacali, di circa 10 milioni di euro di tasse che esclusivamente i lavoratori dipendenti e i pensionati stanno pagando in più per effetto dell'inflazione. Tale inaccettabile dichiarazione non può che rafforzare le ragioni dello sciopero generale. Nella mattinata di oggi le tre organizzazioni sindacali incontrano i gruppi Consigliari sulle stesse proposte di emendamento al bilancio previsionale 2024, inviate nel dettaglio a tutti i Consiglieri nella giornata di ieri. Si valuteranno nelle prossime ore gli esiti di tale incontro.

c.s. CSdL - CDLS - USL

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