Csdl: Decreto n. 107, svolte le assemblee con i lavoratori
Si è svolta oggi pomeriggio presso il Teatro Nuovo di Dogana la seconda delle due assemblee convocate dalla CSdL con il personale dell'ISS. Assemblee che hanno avuto lo scopo di illustrare ai lavoratori la posizione della CSdL e l'azione negoziale con la quale il sindacato è riuscito a correggere e modificare parte dell'art. 14 del precedente Decreto n. 85 (ora divenuto DL n. 107), relativo alle disposizioni applicabili in caso di mancata vaccinazione da parte del personale sanitario. La CSdL ha ribadito il proprio convincimento della necessità che la vaccinazione coprisse l’intero corpo sanitario, ai fini della massima salvaguardia della salute pubblica, ritenendo però inaccettabile la prima versione del Decreto che interveniva sui diritti contrattuali senza aver minimamente coinvolto il sindacato. Ci siamo dunque confrontati con i lavoratori presenti in merito ai risultati ottenuti per i dipendenti ISS che hanno fatto la scelta di non vaccinarsi. L'azione negoziale della CSdL ha consentito, in particolare, di ottenere il diritto allo spostamento del personale non vaccinato, ove possibile, in altra mansione all'interno della PA che non preveda il contatto con il pubblico, e, qualora ciò non avvenisse, il riconoscimento di una "indennità di sospensione" mensile pari a 600 euro lordi, oltre alla continuità nella maturazione dei contributi previdenziali del primo e secondo pilastro e nel percepimento degli assegni famigliari, a condizione che i lavoratori si rendano disponibili a svolgere i lavori socialmente utili. Nel corso delle due assemblee gli stessi lavoratori hanno evidenziato una serie di problematiche legate alla non corretta applicazione da parte della dirigenza ISS delle norme del Decreto, in particolare quelle riguardanti la sospensione del personale ISS non vaccinato. Problematiche che hanno messo in luce una gestione non preventivata e piuttosto disorganica degli effetti conseguenti alle misure di sospensione, previste fino al 31 dicembre di quest'anno, o in caso terminasse l'emergenza sanitaria. Tra queste, non è stato applicato correttamente il comma 5 dell'articolo 8 del Decreto 107, riguardante la possibilità di ricoprire i Profili di Ruolo vacanti all'interno della PA da parte del personale ISS non vaccinato. Infatti, non verrebbe rispettato il criterio che prevede la priorità in base all'anzianità di servizio, mentre l’Amministrazione vorrebbe applicare, del tutto impropriamente, il criterio gerarchico. Peraltro, ciò contraddice quanto era stato condiviso durante gli incontri con il Governo ed i Dirigenti Pubblici ed è stata evidenziato in una lettera della CSU già inviata nei giorni scorsi, che chiedeva di affrontare anche le problematiche della medicina di base. Sono emersi anche casi di non corretta applicazione del decreto rispetto alla mancata vaccinazione "conseguente a certificato pericolo per la salute in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate" (comma 10 art. 8), in cui gli stessi certificati rilasciati da medici di base non sono stati riconosciuti validi, senza addurre specifiche motivazioni. La CSdL plaude al fatto che la gran parte del personale sanitario si sia vaccinato e, nel contempo, rivendica dai dirigenti politici e sanitari dell'ISS la corretta applicazione del Decreto, attraverso una gestione coerente e pienamente rispettosa dei contenuti previsti e delle persone interessate.
Cs CSdL