Un lungo corteo di auto si è snodato lungo la superstrada dal Parcheggio del Multieventi a Serravalle fino a San Marino Città. Sono stati in tanti ad aver risposto all'appello della CSdL, che ha indetto questa manifestazione di protesta, con una modalità non consueta, verso una legge finanziaria che fa scelte molto pesanti per il paese senza nessun confronto e in maniera antidemocratica. Il Segretario CSdL Tamagnini, nei giorni scorsi ha affermato che su una smile legge di bilancio, in discussione in questi giorni in Consiglio, in tempi normali si sarebbe proclamato senza esitazioni lo sciopero generale. "Sui temi principali di questa finanziaria il Governo non ci ha dato la possibilità di poterci confrontare", ha dichiarato prima della partenza del corteo lo stesso Giuliano Tamagnini ai microfoni di San Marino RTV: "Abbiamo fatto proposte scritte, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Abbiamo ritenuto di dare una risposta di mobilitazione e di protesta da parte dei cittadini perché il paese non ne può più di una gestione politica di questo tipo. Anche se non arriveranno risposte immediate noi continueremo la nostra battaglia e, anche il prossimi anno, nel rispetto delle norme di distanziamento, non rinunceremo alla protesta democratica”. Forti i messaggi che la CSdL ha voluto far arrivare a maggioranza e Governo con il corteo di auto di questa mattina, anche attraverso cartelli e slogan esposti sulle auto, assieme alle bandiere della Confederazione del Lavoro. Il prestito ponte è uno dei punti più controversi, ed è l'emblema di una gestione politica di questo Esecutivo che, oltre alla mancanza di confronto, ha aggiunto anche la segretezza delle decisioni. La CSdL ha sottolineato con forza l'assurdità e la pericolosità di un finanziamento che si vuole chiedere ad una azienda privata (che fa mangimi per animali) di uno Stato degli USA considerato paradiso fiscale, evidenziando che prima si devono percorrere soluzioni al nostro interno e poi eventualmente quelle del rapporto con l'Italia e con l'Unione Europea. La manifestazione ha voluto anche essere un forte messaggio alla maggioranza di Governo affinché nel bilancio 2021 venga mantenuto l'impegno al versamento, previsto per legge, dei 28 milioni al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. "Verificheremo alla prova dei fatti se le dichiarazioni del Segretario per le Finanze Gatti fatte in Consiglio, secondo cui lo stanziamento si farà, saranno veritiere." La CSdL dice basta al saccheggio delle risorse previdenziali dei lavoratori dipendenti, ricordando che solo poche settimane fa è stato autorizzato il prelievo di 10 milioni di euro dal Fondo pensionistico dei lavoratori dipendenti, con la sola contrarietà della Confederazione del Lavoro. Durante il percorso diversi cittadini ai bordi della strada hanno salutato i partecipanti esprimendo in tal modo la loro vicinanza a questa protesta democratica. La CSdL, nel ribadire la sua soddisfazione per la piena riuscita della manifestazione, ringrazia tutti i cittadini che vi hanno partecipato. Infine un ringraziamento alla Gendarmeria e alle forze dell'ordine che hanno consentito lo svolgimento dell'iniziativa e che - durante tutto il percorso - hanno garantito la sicurezza dei manifestanti e di tutti i veicoli in circolazione.
c.s. CSdL