Csu, richiesta di incontro al Governo: "è prioritario definire il metodo di confronto"
Nella mattinata è stata inviata al Governo, da parte Segretari Generali della CSdL e CDLS, una articolata lettera contenente una richiesta di incontro urgente sull’insieme delle tematiche inerenti il debito pubblico e che evidenzia la necessità - prioritaria ed indispensabile - di affrontare in maniera risolutiva la questione del metodo con il quale il Governo intende relazionarsi d’ora in poi con le Organizzazioni Sindacali. Entrando nel dettaglio dei punti evidenziati nella comunicazione dei Segretari Generali della CSU al Governo, viene evidenziata l’assoluta mancanza di informazioni di dettaglio riguardo alla linea di liquidità precauzionale di 100 milioni ottenuta dalla BCE a supporto delle istituzioni finanziarie sammarinesi: per la Centrale Sindacale Unitaria è necessario comprendere quali saranno le ricadute a favore del sistema bancario-finanziario sammarinese ed a quali condizioni – tasso e garanzie – tale operazione è stata concessa. Per i Segretari Generali della CSU sarà indispensabile riprendere un approfondito confronto riguardo alla “Legge di assestamento di bilancio” recentemente approvata che ha purtroppo evidenziato una assoluta carenza di dialogo con le parti sociali. In previsione dell’avvio dell’iter del prossimo assestamento di bilancio (previsto per l’autunno) e del bilancio previsionale 2021 (approvato entro pochi mesi), la CSU ritiene indispensabile definire con il Governo un preciso iter di confronto per evitare il ripetersi di quanto accaduto nei mesi scorsi. Un ulteriore punto da approfondire durante l’incontro richiesto dalla CSU al Governo riguarda l’emissione di titoli di debito pubblico fino a 500 milioni di Euro: sarà indispensabile comprendere bene come verranno impiegati i fondi raccolti, comprendere l’impatto sui conti pubblici delle rilevanti quote conseguenti agli interessi da corrispondere e verificare che quest’ultime non creino pregiudizio agli indispensabili investimenti per il rilancio del Paese e sacrifici diretti con tagli lineari al “welfare”. Per i Segretari Tamagnini e Montanari, è indispensabile e prioritario affrontare in maniera risolutiva la questione relativa al metodo con il quale il Governo intende relazionarsi d’ora in poi con le Organizzazioni Sindacali e, nello specifico, con la CSU. All’orizzonte ci sono le grandi riforme da avviare, c’è la assoluta necessità di condividere un progetto di rilancio del Paese che sia sostenibile e realistico. Molti nodi sono ancora da sciogliere, primo fra tutti quello della messa in sicurezza del sistema bancario e finanziario e di una trasparente, proficua e redditizia gestione degli NPL. Su tutti questi argomenti, progetti e riforme di rilevante importanza per il Paese, la CSU ha pieno titolo di avanzare le proprie considerazioni e proposte, evidenziare le criticità e le vulnerabilità ed esprimere l’opinione dei propri rappresentati: lavoratori, giovani, pensionati e famiglie. Il confronto è un valore aggiunto indispensabile, tanto più in un momento di crisi economica e di tensione occupazionale come quello che stiamo affrontando anche a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
c.s. CSU – Centrale Sindacale Unitaria (CSdL – CDLS)