CSU: stabilizzazione frontalieri, basta altri ritardi
In ogni caso, il Segretario Belluzzi si è riservato di valutare la stabilizzazione “se i numeri lo consentiranno” ed a questo proposito i segretari della FLI-CSU chiedono una svolta rapida e concreta: “Siamo pronti a sederci attorno al tavolo per riprendere concretamente, e senza altre perdite di tempo, il processo di stabilizzazione”.
Secondo gli accordi, che fissano l’uscita dalla precarietà dei frontalieri dopo 4 anni presso la medesima impresa, la stabilizzazione oggi interesserebbe circa 1.700 lavoratori, mentre resterebbero con contratti a termine altri 1800 frontalieri.
“Invitiamo pertanto il Segretario al Lavoro a dare corso senza indugio alle disponibilità annunciate”, concludono Enzo Merlini e Giorgio Felici. “Perché la precarietà ingiustificata che tocca così tanti frontalieri non porta alcun beneficio ai sammarinesi e residenti. Al contrario: espone tutti i lavoratori ai rischi di un abbassamento delle tutele e dei diritti”.
Comunicato stampa
CSU