Come noto, nonostante alcuni segnali di ripresa della domanda nei primi mesi di quest’anno, anche grazie al superamento del divieto di viaggiare verso i Paesi extra UE, le imprese del Turismo Organizzato permangono in una situazione di estrema difficoltà, aggravata dal recente conflitto russo-ucraino“, si legge in una nota di CTO San Marino “L’incertezza determinata dalla situazione contingente, un diffuso clima di sfiducia dei consumatori e la diminuita capacità di spesa degli italiani e Europei, come si evince dai recenti comunicati da OCSE e ISTAT, sta determinando un forte rallentamento delle prenotazioni ed ha riportato il comparto in uno stato di grave sofferenza“. prosegue. “Le risorse stanziate dal Governo per ristorare le perdite del 2020 e 2021 sono veramente esigue ed insoddisfacenti”. Uno fra gli altri continua ad agitare i sonni delle imprese nonché degli imprenditori, che recentemente hanno ricordato lo spinoso tema del rimborso dei VOUCHER emessi durante la crisi, fino a oggi prorogato a 30 mesi dall’emissione dei buoni. “Presto si arriverà alla restituzione degli importi ai consumatori, gravando il settore di una insopportabile tensione finanziaria con conseguenze imprevedibili” recita ancora CTO San Marino, SERVONO immediatamente finanziamenti con garanzia statale 100% senza tentennamenti e perdite di tempo, la questione, già ampiamente dibattuta nel corso della pandemia, sta per riemergere in tutta la sua complessità e rischia di compromettere i fragili bilanci di molti tour operator e agenzie di viaggi. Più volte l’associazione ha richiesto la messa in opera di un sistema per l’accesso al credito con tassi agevolati e con una piena garanzia statale 100%, sulla scia di quanto realizzato da altri Paesi europei, in modo tale da permettere ai clienti di rientrare in possesso delle somme versate e alle imprese di avere un periodo di tempo più agevole per ricostruire la cassa e restituire il finanziamento statale. Non c’è più tempo, il tempo stringe per tutti. Per i tour operator, che hanno in ogni modo cercato di incentivare la fruizione dei viaggi sospesi. Per le agenzie, che devono gestire la mole di prenotazioni ancora inutilizzate senza intaccare la fiducia dei viaggiatori. Per il cliente finale, che deve decidere se partire davvero o attendere ancora tempi più propizi. Inoltre facciamo presente un’altra grave criticità, le insolvenze e lo stop dei paesi presi del conflitto bellico russo-ucraino che richiedono immediatamente la costituzione di un fondo straordinario per poter ottemperare alle ulteriori perdite che dovranno farsi carico agenzie di viaggio e Tour Operator.
Luca Ruco - Resp. Press