Con una lettera accorata quella di Tour Operator & Agenzie di Viaggio inviata ai segretari di Stato all’Industria Fabio Righi, al Segretario alle Finanze Marco Gatti, al Segretario al lavoro Teodoro Lonfernini. Una lettera con la quale gli aderenti alle associazioni di categoria, chiedono in prima persona che il governo preveda immediato ristoro e supporto ad aziende ed agli imprenditori che fino ad oggi hanno messo risorse ingenti e soprattutto la faccia per salvare il comparto e i posti di lavoro. Si tratta dei titolari di aziende Sammarinesi, che occupano complessivamente oltre 400 dipendenti, i quali stanno vedendo morire le loro attività e annunciano di essere pronti a scendere in piazza per manifestare. Ecco di seguito la loro lettera: “Egregi Segretari di Stato, Siamo un gruppo di imprenditori, iscritti regolarmente alle associazioni di categoria e con questa lettera aperta vogliamo lanciare un grido di allarme per i disagi psicologici e soprattutto economici in cui versiamo a causa della pandemia.
L’idea di scrivere una lettera aperta al governo ha l’obiettivo di chiedere un impegno davanti a tutti; alla popolazione ai lavoratori e soprattutto ai votanti di questa fantastica Repubblica. Egregi Segretari metteteci la faccia come noi lo facciamo giornalmente con dipendenti e fornitori, questo sperando che sia l’ultimo atto per tenderci la mano e a supportarci come dovuto e su come tendere una mano reale a uno dei tanti settori che da questa pandemia rischia di essere cancellato. Servono misure che rendano possibile la visione di un futuro che, al momento, appare difficile da immaginare.
Questo gruppo è sostenuto dallo stesso e non solo da dipendenti ma da persone con gli ideali e i sogni che hanno portato a San Marino un settore d’eccellenza, il quale si fa promotore dell’apertura di una discussione anche pubblica, che accolga il contributo di tutti; associazioni, sindacati persone e aziende dirette ed indirette al settore Turistico-Industriale Sammarinese che vorranno aderire. Sono a repentaglio tantissimi posti di lavoro e domandiamo con forza all’esecutivo, in particolare al ministro delle Finanze Marco Gatti di darci supporto immediato”. Sperando di aver fatto capire la nostra grave difficoltà aspettiamo urgenti risposte e ringraziamo del tempo dedicato.