Demos. Do ut Des
Il DES è una "opportunità"? lo è per tutti? Quale paese vogliamo per i nostri figli? … La questione è complessa e deve essere spiegata ai cittadini con chiarezza e possibilmente senza errori, tanto meno con intento polemico. Andiamo con ordine: Cos’ è il DES? il DES (Distretto Economico speciale) è praticamente una Zona Franca dove la fiscalità è privilegiata rispetto al territorio fisico di appartenenza, quasi nulla. Come si propone a San Marino? Sarà una zona franca virtuale non fisica, tutte le società e persone che si rivolgeranno alla Società di Gestione del DES potranno accedere ai benefici fiscali, queste società e/o persone (non Sammarinesi) potranno operare su tutto il nostro territorio con alcuni vincoli, in particolare sui settori economici per le imprese e sulla cittadinanza di provenienza dei titolari effettivi e dei residenti che non potrà essere italiana e nemmeno di Paesi non equivalenti GAFI . Nel DES le persone fisiche che risiederanno senza domicilio -(una residenza senza domicilio è l'ennesimo atto creativo dei geni della finanza) - pagheranno un'imposta fissa di 10 mila euro, mentre le persone giuridiche un'aliquota fissa del 5%. Lo strumento esiste anche in Italia, ed in generale in Europa ed in tutto il mondo? Certo ma viene attuato solitamente in aree depresse per creare degli effetti di traino economico oppure dopo profonde crisi economiche. E' il caso dei Docksland di Dublino, ideati per riprendersi dalla crisi del 2008 o delle Zone Economiche Speciali del nostro Sud Italia, ma sono situazioni non comparabili con questo progetto. Ma San Marino non è già un Paese a fiscalità privilegiata? Perché ne ha bisogno? Sì, San Marino è un paese a fiscalità privilegiata ed esistono già strumenti per abbattere ulteriormente la tassazione, non sappiamo rispondere alla seconda domanda, probabilmente ne ha bisogno per provare a migliorare il patrimonio immobiliare del paese e per “pulire” i patrimoni delle banche. E' una buona idea? Per me noi no! Perché? La gestazione del progetto è sempre la stessa della cultura offshore che ci ha rovinato, gruppi di lobbisti trovano il potenziale investitore (apparentemente tal Enrique Bañuelos de Castro) al quale viene creata una legge ad hoc. Il progetto poi è un progetto completamente offshore, una no tax area perché si dice di “far venire a San Marino ricconi ed imprese”. E di progetti offshore in questi anni ne abbiamo sempre avuti, tanti! tutti fallimentari, che hanno impoverito il tessuto comunitario della Repubblica creando un sistema parassitario che fa vivere male la maggior parte dei sammarinesi. Quali Rischi ha il progetto? Le società di Gestione del DES potrebbero diventare più potenti dello Stato stesso in termini di produzione di ricchezza, e non vi è nessuna mitigazione di questo rischio. Non vi è una parola sul controllo delle attività e della produzione della ricchezza all'interno del progetto di legge che istituisce il DES. L'unico riferimento è che l'organismo di controllo è la Commissione Finanze. Vi è il rischio di un possibile monitoraggio per attività a fiscalità dannosa da parte dell’OSCE. A noi non risulta che sia stata svolta una preventiva analisi con OSCE. Tutto questo può "salvare" San Marino? Noi riteniamo di no, ovvero lo potrà anche salvare ma se lo farà stravolgerà per sempre l'idea di Paese in equilibrio con la sua comunità. Pragmaticamente non è meglio fare il DES a San Marino e fare girare i soldi qui che altrove? Certo, ma noi riteniamo che un paese debba scegliere cosa vuole essere, con una propria visione, non cogliere sempre le opportunità, apparentemente più facili ma anche più rischiose, per provare a diventare ricchi. Esistono alternative al DES? Si! Il patrimonio immobiliare delle Banche lo potrebbe comprare lo Stato con lo stesso meccanismo del DES. Il vero valore di una comunità non è tanto l'attrazione di denaro che poi come abbiamo visto con l'offshore 1.0 lascia macerie economiche, emotive e culturali. La vera ricchezza di una comunità è attrarre intelligenze e capacità di lavoro. Ci sono le nuove tecnologie, abbiamo una magnifica università, puntare sull'offshore 2.0 per di più immobiliare è quanto di più dannoso si possa fare. Chiediamo a tutti i sammarinesi che non sopportano più l’illusoria idea di un cavaliere bianco che salvi il paese ma che credono nella competenza e nella capacità del lavoro, di creare una agenda politica che possa indirizzare San Marino verso un modello economico scelto dai sammarinesi stessi e non da lobbisti che di certo non amano la Repubblica ma solo le sue “opportunità”. Per questo fin da ora preannunciamo possibili azioni future a salvaguardia del volere della cittadinanza contro questa legge, sulla quale si giocherà tutto il futuro di San Marino!.
Demos Gruppo Comunicazione
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