Dichiarazione di Alessandro Mancini - Capugruppo Partito Socialista
A far temere questo sono le vicende che riguardano il futuro segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi.
La scelta di non vaccinare due dei tre figli, seppur presa in ambito familiare e legittima dal punto di vista normativo, pone diversi e doverosi interrogativi sulla sua reale idoneità a ricoprire tale ruolo.
La tematica delle vaccinazioni è talmente seria e importante che non può essere limitata solo alla sfera personale, ma riguarda questioni di sanità pubblica e di rapporti sovranazionali, non solo con la vicina Italia, che già dovrebbero far propendere per scelte diverse, ma addirittura nel contesto europeo e dell’OMS. La stessa Organizzazione mondiale della sanità ha infatti indicato come necessaria una copertura vaccinale nella popolazione intorno al 95%, cosa ampiamente disattesa dalla Repubblica di San Marino.
Ribattere poi sulla vicenda che il problema non sia una scelta personale quanto la rivelazione di dati sanitari, è una mistificazione e una deviazione dal tema altrettanto inaccettabile. Vero è che la questione delle obiezioni alla vaccinazione, la situazione di quanti paghino o meno l’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e quali provvedimenti si intenderà adottare per la tutela della salute pubblica e delle persone, soprattutto quelle che presentano problemi di salute a cui il contatto con non vaccinati potrebbe arrecare ulteriori danni, sono temi di importanza prioritaria per il futuro del nostro paese e della salute stessa dei nostri cittadini.
Per questo motivi annunciamo fin da ora che appena tornerà operativo il Consiglio Grande e Generale nella pienezza delle sue funzioni, presenteremo delle interpellanze sul tema per conoscere la reale situazione delle vaccinazioni a San Marino e gli intendimenti del governo su tale questione.
Auspichiamo, ma forse sarebbe chiedere troppo, che nel frattempo, la persona designata a ricoprire tale incarico faccia doverosamente e rispettosamente un passo indietro, per lo meno dalla guida di una segreteria di tale importanza."