Direttivo Federazione industria e artigianato Usl: Resoconto del 2024 e attenzioni per la congiuntura Economica 2025
Lo scorso 6 dicembre si è tenuto il Direttivo della Federazione Industria e Artigianato di USL. In quella sede il Segretario Daniele Tomasetti nel rendicontare l’attività del 2024, ha posto l’accento sugli sviluppi organizzativi della Federazione e sulla crescente fiducia degli iscritti che considerano il Sindacato USL un punto di riferimento e un luogo dove ci si mette in ascolto e in azione per il lavoratore. Soddisfazione per l’esito del rinnovo del Contratto Industria che ha portato in dote ai lavoratori, oltre al recupero del gap inflazionistico registrato nello scorso biennio, anche l’indicizzazione delle tabelle retributive che tutelerà il potere d’acquisto dei lavoratori da eventuali nuove fiammate inflazionistiche. La Federazione è al lavoro anche sul tavolo del rinnovo del Contratto Artigianato, con i medesimi obiettivi, auspicando di poter giungere presto ad un rinnovo per il periodo di vigenza 2024/2028. La Federazione si è impegnata nel cercare di sostenere ed aiutare i lavoratori di quelle realtà che hanno dovuto affrontare crisi straordinarie prendendo parte ai numerosi incontri volti a condividere una soluzione di sistema. “Il 2025 – ha detto Tomasetti - da questo punto di vista desta più di qualche preoccupazione legata alla congiuntura economica, che coinvolge prioritariamente il comparto industriale a partire dalle recenti e allarmanti notizie riguardanti la filiera e l’indotto del settore automotive europeo. Per questo motivo saremo vigili e accanto ai lavoratori, per evitare che ci siano ricadute negative in termini di perdite occupazionali che vadano a coinvolgere i lavoratori ma soprattutto legate al benessere e alle preoccupazioni delle loro famiglie.” Il Direttivo concorda sulla relazione del Segretario Federale, condivide appieno i timori e le linee tracciate sul mercato del lavoro e in particolare sul settore Industria e Artigianato della Repubblica di San Marino, infine ha espresso la volontà di voler vederci impegnati e coinvolti attraverso il CSIR San Marino, Emilia Romagna e Marche sulle problematiche del lavoro di frontiera a partire dalla mancata reciprocità di riconoscimento tra Italia e San Marino dei congedi per prestatori di assistenza e non ultimo, sul superamento del problema della doppia tassazione delle pensioni.
cs Unione Sammarinese Lavoratori (USL)
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