Dissesto alla ex cava di Fiorentino
prossimità di Via XXI Settembre e Strada del Ponte hanno percepito e segnalato
fragori che si sono ripetuti anche nella nottata.
Il fenomeno è legato al rumore intenso di pietre e detriti rocciosi che si rompono e precipitano dalle pareti dell’ex cava ubicata nel versante fra Via XXI Settembre e la FASEA.
Il crollo di massi e detriti rocciosi ha interessato un volume di circa 100 mc che si sono riversati sul piazzale di cava.
Lo stesso piazzale e la presenza di corone di blocchi di pietra fanno da vallo e
contenimento alla frana di detriti.
Al momento non sussistono condizioni di pericolo né per la viabilità neppure per le abitazioni limitrofe, tuttavia si continuerà a monitorare il fenomeno anche nei
prossimi giorni.
Le cause dei dissesti sono legate alle avverse condizioni meteorologiche che
vedono sovrapporsi effetti che generano elevata criticità idrogeologica dalla neve al gelo, alle successive piogge intense ed ora a venti di Libeccio che generano un notevole rialzo termico (10°-12°) che causa repentino scioglimento della neve.
Questa grande disponibilità di acqua penetrando nel terreno genera smottamenti
sia di pareti rocciose e molto più diffusamente dei versanti argillosi un po’ su tutto il territorio.
Al momento è notevole lo sforzo e l’impegno degli Uffici e degli Enti competenti e della Sezione Antincendio della Polizia Civile e Protezione Civile, impegnati con
uomini e mezzi per fronteggiare l’emergenza idrogeologica.