DML: vogliamo garantire un domani ai nostri giovani, il debito va trasformato in sviluppo
Nella giornata di sabato il Consiglio Grande e Generale ha ratificato i decreti per la conferma dell'operazione di “rollover” (rinnovo) del debito pubblico, dopo la prima collocazione di circa tre anni fa, che obbliga a fare i conti con l’impatto dell’inflazione e dell’aumento dei tassi a livello globale. In ogni caso la fiducia dimostrata da parte di oltre 140 investitori per quasi 1,5 miliardi di ordini, è attestazione che il sistema economico del nostro Paese, specialmente l’ambito produttivo e commerciale, sia ritenuto solido e affidabile perché dotato di prospettiva. Come DOMANI - Motus Liberi siamo consapevoli che, allo stato attuale, la scelta di questo strumento fosse quella che permettesse tempi più flessibili per pianificare lo sviluppo, pertanto nel sostenere l’operazione abbiamo fortemente ribadito la necessità di una immediata, contestuale e concreta messa a terra di iniziative funzionali alla crescita economica, che da sempre ribadiamo necessitino di essere coordinate per poter avere efficacia. In questo senso abbiamo apprezzato che l'intera aula consiliare abbia oggi riconosciuto la necessità di procedere in questo senso, che è la linea da anni espressa dal nostro partito, ribadendo la necessità di un progetto economico sistemico: ma dirlo non è farlo. Siamo fermamente convinti che oggi più che mai la stabilità politica sia condizione necessaria per lo sviluppo di un Paese, ma questa stabilità si deve misurare sulla capacità di mettere a terra progetti concreti e lungimiranti, che fino ad oggi purtroppo sono risultati fortemente rallentati o non hanno visto la luce per dinamiche politiche che nulla hanno a che vedere con il bene del Paese. Digitalizzazione, telecomunicazioni, comunità energetica, semplificazione e normalizzazione dei processi di adeguata verifica, semplificazione e potenziamento dell'avvio e gestione delle attività economiche, asset virtuali, blockchain, società benefit, tutela del consumo, la tanto attesa normativa in materia di condomini, messa a terra di investimenti internazionali (Amazon Web Services, Aquila Capital, Alpitour ecc.) sono tutti progetti da tempo sul tavolo del Governo, già vagliati ed analizzati, che aspettano soltanto di essere concretizzati per dare impulso allo sviluppo. Ci aspettiamo che essi riprendano il proprio iter già da ora, vedendo quindi la luce entro qualche mese, diversamente ognuno dovrà necessariamente assumersi le proprie responsabilità nei confronti di un Paese che ha finito il tempo di aspettare ed al quale non resterebbe che la possibilità di chiamare i cittadini ad una nuova tornata elettorale. Ciò in quanto lo sviluppo economico non è un obiettivo a breve termine, ma un processo di cambiamento quantitativo e qualitativo dell'economia di un'intera nazione che richiede tempo. Il disavanzo del bilancio pubblico, frutto di decenni di una politica non lungimirante, poco organizzata e decisamente non orientata a un orizzonte di lungo periodo, porta alla necessità urgente di un cambio culturale, dove la pianificazione diventa fondamentale così come la capacità di agire in tempi celeri. Dobbiamo fare in modo che i giovani non debbano cercare prospettive per il loro futuro in altri Paesi, ma possano lavorare orgogliosamente e fieramente per San Marino e a San Marino.
cs DOMANI - Motus Liberi
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