Domani-Motus Liberi: LUNEDI’ 29 OTTOBRE 2018, VENDITA NPL?
Premesso che
I documenti giudiziari apparsi sugli organi di stampa risultano verosimilmente attendibili stante la mancata smentita da parte del Tribunale;
Nei predetti documenti appare delinearsi un progetto criminoso riferito alle vicende ed alle scelte che hanno coinvolto Cassa di Risparmio e non solo;
Le sei relazioni fatte sui c.d. crediti non performanti per valutarne il valore, pur essendo state elaborate da società prestigiose, parrebbero (leggendo il testo delle ordinanze uscite sulla stampa) redatte da soggetti molto vicini agli autori del progetto criminoso di cui sopra al punto da averne verosimilmente potuto comprometterne l’attendibilità;
Anche il Fondo Monetario, che spesso sembra essere la nostra “via maestra” o “ancora di salvezza”, non ne ha saputo dare un preciso valore e, comunque, non ne consiglia la vendita immediata piuttosto suggerisce la creazione di una “società veicolo”, a partecipazione maggioritaria statale, che si occupi dell’incasso di quei crediti.
Considerato che
Procedere alla vendita dei crediti non performanti (NPL), prevista per lunedì 29 ottobre 2018, senza dati e valutazioni certe e con indagini del Tribunale in corso, potrebbe voler dire svendere tali crediti a discapito di Cassa di Risparmio e quindi dello Stato ed a favore di attori esterni poco chiari;
la necessità di ricavare il più possibile da questa vendita, per poter sperare di smettere di pagare come cittadini il “buco” dello Stato, è confermata, se mai ce ne fosse bisogno, dagli straordinari prelievi fiscali ai cui siamo stati sottoposti negli ultimi anni;
I tanto discussi 109 milioni riscuotibili dalla vendita sarebbero, comunque, insufficienti a fronte di passività di più di 500 milioni di Cassa e lascerebbero, in ogni caso, altri 400 milioni a gravare sui conti dello Stato;
Tutto ciò premesso e considerato
proponiamo di sospendere la vendita dei crediti non performanti (NPL), prevista per lunedì, fino a quando l’intera vicenda non sarà chiarita al fine di prendere la decisione migliore sulla base di dati certi e non potenzialmente compromessi.
Una decisione come quella prospettata non ci pare una questione di maggioranza o di opposizione ma piuttosto una questione di buon senso. Se quanto riportato nei documenti giudiziari apparsi sulla stampa dovesse essere confermato, infatti, procedere con la vendita potrebbe verosimilmente voler dire supportare un progetto criminoso ai danni dello Stato ed essere ricordati per tale fatto. Crediamo e speriamo che questo non sia ambizione di nessuno.
In conclusione invitiamo tutti ad una seria ed attenta analisi ma soprattutto a mettere in campo iniziative chiare che mirino a quello sviluppo del tessuto economico che stenta a decollare e che ci permetterebbe, forse, di non considerare offerte e soldi immediati a fronte di possibili maggiori ricavi futuri: “mai prima d’ora abbiamo avuto così poco tempo per fare così tanto”.
DOMANI - Motus Liberi