Ēlego: "La mala fede del fantomatico partito di Alleanza Riformista"

Ēlego: "La mala fede del fantomatico partito di Alleanza Riformista".

Il comunicato scritto dagli ex compagni di lista, speriamo condiviso da pochi al loro interno, è privo di ogni logica risposta politica. Dopo aver fallito anche in aula Consiliare, si continua a scribacchiare le più grandi menzogne, peraltro sapendo di mentire, come quella che non c’era condivisione sugli accordi, stipulati in data 11 aprile 2024 nella Segreteria di Stato per gli Affari interni, nella precedente legislatura. Le bugie hanno le gambe corte e chi le pronuncia certamente non può avere quella credibilità politica alla quale, da tempo, aspira senza successo. Del resto, visto che hanno avuto premura di ricordare il passato degli altri, lo stesso facciano su loro stessi ed abbiano un minimo di coerenza nel ricordare le tante entrate ed uscite che hanno fatto in questi ultimi sedici anni. E’ bene ricordare che alcuni personaggi si sono nascosti oramai dietro ogni sigla, ideali e valori, non a loro consoni, e che hanno iniziato il loro tragitto nel 2008 e di giri in giostra ne hanno fatti diversi, infatti ad ogni elezione (2008-2012-2019-2024) tra una lista ed un partito hanno avuto una vittoria facile e raggiunto la tanto agognata poltrona. Ricordiamo benissimo anche le diatribe iniziate all’interno della lista di Noi per la Repubblica, che ne sono testimoni delle tante difficoltà di coesione fra gli otto consiglieri in particolare, ed i vertici del P.S.D. lo possono confermare, e che già nel luglio 2022 i rappresentanti di Noi Sammarinesi ed altri hanno presentato l’evento di costituzione del partito di “Alleanza Riformista”, fino ad ora rimasto nel cassetto. Parlate di lealtà verso gli elettori, ma fatevi un esame di coscienza e contate quante volte avete tradito, non solo il vostro elettorato, ma i vostri ideali e valori, che sono quelli che più contano nella vita politica e assai ben distanti dai contenitori elettorali che nelle ultime tornate vi hanno portato all’interno dell’aula consiliare. Il passato non si cancella ed è inutile denigrare gli altri. Tra l’altro sapete benissimo che la nostra Portavoce è entrata in Consiglio Grande e Generale, come sostituta del Segretario di Stato, e che in ogni momento potrebbe essere fuori dall’aula consiliare per effetto della legge e dunque la sua scelta è politica e non è ancorata allo scranno consiliare, come lo considerate voi, il quale è traballante e ne siamo consapevoli, ma comunque meritato, visto che anche grazie al nostro prezioso e fondamentale contributo la Coalizione “Democrazia e Libertà” ha vinto le elezioni. Come sempre detto, auspichiamo il vostro Congresso Generale, pertanto ci rallegriamo ancora per la vostra tenacia e determinazione nel proseguire il percorso della vostra assise.

C.s.Ēlego

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