Emergenza casa, Libera: "Finalmente le prime risposte"
Libera ha da sempre indicato nella cosiddetta “Emergenza Casa” una delle principali problematiche che i nostri concittadini, in particolar modo i giovani e le classi più deboli, si sono trovati a fronteggiare. Per tutta una serie di concause, dall’aumento dei tassi di interesse dei mutui, alla crescita vertiginosa del costo degli immobili fino alla difficoltà nel reperire finanziamenti bancari, anche nel nostro Paese risulta sempre più complesso acquistare o, anche solo, affittare un appartamento. A poco più di tre mesi dall’inizio della nuova legislatura arrivano finalmente i primi risultati che garantiranno il diritto alla casa anche per coloro che vivono in particolari difficoltà economiche e disagio sociale, e che permetteranno di incrementare l’offerta di abitazioni disponibili da destinare all’edilizia sociale e sovvenzionata. Il Congresso di Stato ha individuato interventi che daranno soluzioni entro breve tempo. Una prima risposta è l’innalzamento del tetto sulle residenze atipiche da 50.000 a 120.000€ e il “Bando pubblico per il reperimento con contratto di locazione di immobili ad uso abitativo da assegnare temporaneamente” che è stato presentato oggi in Congresso di Stato. Questo primo intervento permette di iniziare il processo di reperimento di immobili ad uso abitativo, attraverso un contratto di locazione, con la finalità di selezionare abitazioni nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, trasparenza, con caratteristiche ben precise. Altre iniziative sono in programma, sempre con la finalità di dare risposte tempiste e concrete alla cittadinanza. In primis è stata eseguita una ricognizione degli immobili dell’Eccellentissima Camera con un piano immediato di ristrutturazione e riqualificazione dell’esistente. Contemporaneamente si organizzerà un ciclo di incontri con forze politiche, economiche e sociali per definire il progetto di legge dedicato al caro affitti, alla revisione delle norme sul mutuo prima casa e delle residenze atipiche. Questi sono solo i primi passi per la soluzione di una problematica che andrà affrontata in maniera strutturale e organica a sostegno di un diritto fondamentale per tutti ma in particolar modo per i sammarinesi più giovani.
c.s. Libera – San Marino
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