Emma Petitti: Superbonus 110% “Sburocratizzazione ed efficientamento archivi comunali"
"Quando parliamo di SuperBonus 110%, la nostra parola d’ordine dev’essere sburocratizzazione delle pratiche. Per farlo, dobbiamo parlare con gli ordini professionali degli ambiti coinvolti: la loro esperienza sul campo ci può aiutare con suggerimenti e iniziative che rendano più semplici e agili le norme sull’utilizzo degli strumenti dell’Ecobonus e del Sismabonus, in un’ottica di snellimento delle procedure, a cui va aggiunta anche la difficoltà interpretativa dei testi. Oggi ci vuole troppo tempo e troppa cartaper riuscire ad accedere a qualsiasi lavoro edilizio, il che rischia di inficiare i benefici di strumenti normativi di per sé virtuosi. Alla luce di ciò serve un grande lavoro di efficientamento degli archivi comunali perché non vadano in tilt a causa dell’elevata quantità di domande da gestire. Serve risolvere in tempi rapidi il problema, altrimenti il rischio è quello di rendere vani tutti i potenziali vantaggi e di ostacolare la programmazione degli interventi, con un danno collettivo che ci riguarda tutti. Proprio per questo è fondamentale investire sul rafforzamento dello Sportello Unico per l’Edilizia, con un aumento del personale dedicato e un potenziamento delle tecnologie, evitando che i portatori di interesse superino i tempi congrui per poter fruire del Bonus e che questa agevolazione si tramuti in un niente di fatto. Credo sia necessario estendere l’Ecobonus del 110% e il Sismabonus anche agli alberghi, prevedendo inoltre il bonus facciate e rafforzando le agevolazioni finanziarie per ottenere mutui a basso costo garantiti dallo Stato. Sarebbe un’occasione molto importante per la nostra comunità, per mettere a segno una diffusa azione di riqualificazione energetica e messa a norma antisismica delle strutture alberghiere e ricettive, all’insegna dell’innovazione e della salvaguardia dell’ambiente. E’ un treno da non perdere, per dare quella spinta in più a un settore che sta soffrendo nel profondo le restrizioni di questa pandemia e che necessita di misure capaci di risollevarlo. Sarebbe l’occasione giusta per rilanciare il nostro turismo e di farlo in chiave green, sostenibile. In questo senso serve aprire un ragionamento anche sul Recovery Plan, che rappresenta un contributo prezioso, in grado di traghettare questa svolta e di allargare la platea dei beneficiari del bonus al comparto turistico. Mi impegno, in queste settimane, a sostenere tecnici e cittadini, attraverso la raccolta di suggerimenti e idee per migliorare la realtà normativa con proposte adeguate. L’ascolto delle esperienze delle aziende e delle famiglie deve spingere l’amministrazione e i politici a fare sempre meglio. Dobbiamo ricostruire insieme Rimini per farla più bella. La bellezza passa dalla semplicità".