Lo straordinario risultato dell’Assemblea dei Soci dell’ECF che si è tenuta il 25/11 u.s. e le vibranti proteste emerse nell’Assemblea della Banca di San Marino tenutasi il giorno prima, hanno un rilevante ed indiscutibile valore sia in termini di decisioni da non prendere (con riferimento alla strampalata ipotesi di fusione Carisp/BSM) che, soprattutto, in termini di delegittimazione dell’intero C.d.A. dell’Ente Cassa di Faetano, che ha promosso uno studio di fattibilità senza il dovuto e rispettoso coinvolgimento preventivo dei soci. Questa è una grave mancanza nei confronti dei soci, unita ad una inspiegabile condivisione con il C.d.A. di BSM.
Facendo seguito allo schiacciante risultato dell’Assemblea del 25/11 u.s., che con 158 voti a favore su 202 voti validi, ha espresso chiaramente il proprio diniego preventivo a qualsivoglia genere di integrazione o fusione con Carisp, il Comitato “NO FUSIONE” il 28/11 u.s. ha inviato una Raccomandata al C.d.A. ed al Collegio Sindacale dell’Ente Cassa di Faetano. Nella lettera si evidenziava che il risultato assembleare - di fatto - delegittimava lo stesso Consiglio e sanciva il venir meno del rapporto fiduciario dello stesso con i Soci; a tal fine si richiedevano le dimissioni dell’intero C.d.A. quale segnale di responsabilità e doveroso rispetto verso i Soci dell’Ente.
Purtroppo il senso di responsabilità ed il rispetto verso l’Assemblea dell’ECF - ad oggi - non si sono concretizzati mediante le dimissioni richieste e la contestuale convocazione di una assemblea straordinaria che prendesse atto delle dimissioni e provvedesse – tra l’altro - alle nuove nomine. Tutto ciò nonostante che il Comitato “NO FUSIONE” avesse concesso un congruo lasso di tempo per formalizzare quanto chiesto. Appare purtroppo chiaro, allo stato dei fatti, che non c’è alcuna volontà di prendere atto dell’insanabile frattura tra il C.d.A. e l’Assemblea dell’Ente e che i membri vogliono continuare nei loro incarichi ignorando il forte segnale di dissenso dei Soci.
A questo punto il Comitato “NO FUSIONE”, che sta ricevendo larghissimi consensi da parte dei Soci dell’Ente e da parte degli azionisti, inizierà da subito la raccolta delle firme tra i Soci per richiedere l’immediata convocazione di un’assemblea straordinaria dell’Ente Cassa di Faetano.
Il Comitato “NO FUSIONE” ha dalla sua parte la forza della sammarinesità e dell’attaccamento alle tradizioni, ha le idee ed i progetti per la rinascita ed il rilancio dell’Ente Cassa di Faetano su nuove linee guida improntate alla trasparenza ed alla condivisione con la base dei Soci.
Il Comitato “NO FUSIONE” si distingue dal passato grazie ad un programma che prevede di proteggere e promuovere la crescita della Banca di San Marino, che dovrà restare sempre più la Banca di riferimento dei Sammarinesi. Oltre al rinnovo dell’intero C.d.A. dell’Ente Cassa, il Comitato vuole modificare nel senso della trasparenza e della sobrietà le regole statutarie: riduzione da 9 a 5 dei membri del C.d.A., sindaco unico, linee guida vincolanti sulle società controllate, incompatibilità per i grandi debitori della BSM - e per i loro garanti - ad essere nominati nei vari C.d.A. anche delle controllate, limite dei mandati con un periodo di ineleggibilità tra un mandato e l’altro.
Il Comitato intende dare, in via prioritaria, un nuovo ruolo all’Ente, ai Soci, agli Azionisti e prevedere una diversa modalità di coinvolgimento delle risorse umane e professionali del gruppo BSM.
Queste sono, sinteticamente, le basi su cui rilanciare l’Ente Cassa di Faetano e guardare al futuro con fiducia e determinazione, voltando pagina rispetto al passato!!
La raccolta delle firme per la rinascita dell’Ente Cassa di Faetano inizia da oggi, per concordare la sottoscrizione i Soci possono rivolgersi ai membri del Comitato “NO FUSIONE” ai seguenti numeri telefonici:
Pier Marino BACCIOCCHI: 335/7336049 – Joseph GUIDI: 366/4758413
Giuseppe “Pino” GUIDI: 335/5601260 – Marino MAIANI: 335/7343128
Riccardo MULARONI: 335/7340568
Facendo seguito allo schiacciante risultato dell’Assemblea del 25/11 u.s., che con 158 voti a favore su 202 voti validi, ha espresso chiaramente il proprio diniego preventivo a qualsivoglia genere di integrazione o fusione con Carisp, il Comitato “NO FUSIONE” il 28/11 u.s. ha inviato una Raccomandata al C.d.A. ed al Collegio Sindacale dell’Ente Cassa di Faetano. Nella lettera si evidenziava che il risultato assembleare - di fatto - delegittimava lo stesso Consiglio e sanciva il venir meno del rapporto fiduciario dello stesso con i Soci; a tal fine si richiedevano le dimissioni dell’intero C.d.A. quale segnale di responsabilità e doveroso rispetto verso i Soci dell’Ente.
Purtroppo il senso di responsabilità ed il rispetto verso l’Assemblea dell’ECF - ad oggi - non si sono concretizzati mediante le dimissioni richieste e la contestuale convocazione di una assemblea straordinaria che prendesse atto delle dimissioni e provvedesse – tra l’altro - alle nuove nomine. Tutto ciò nonostante che il Comitato “NO FUSIONE” avesse concesso un congruo lasso di tempo per formalizzare quanto chiesto. Appare purtroppo chiaro, allo stato dei fatti, che non c’è alcuna volontà di prendere atto dell’insanabile frattura tra il C.d.A. e l’Assemblea dell’Ente e che i membri vogliono continuare nei loro incarichi ignorando il forte segnale di dissenso dei Soci.
A questo punto il Comitato “NO FUSIONE”, che sta ricevendo larghissimi consensi da parte dei Soci dell’Ente e da parte degli azionisti, inizierà da subito la raccolta delle firme tra i Soci per richiedere l’immediata convocazione di un’assemblea straordinaria dell’Ente Cassa di Faetano.
Il Comitato “NO FUSIONE” ha dalla sua parte la forza della sammarinesità e dell’attaccamento alle tradizioni, ha le idee ed i progetti per la rinascita ed il rilancio dell’Ente Cassa di Faetano su nuove linee guida improntate alla trasparenza ed alla condivisione con la base dei Soci.
Il Comitato “NO FUSIONE” si distingue dal passato grazie ad un programma che prevede di proteggere e promuovere la crescita della Banca di San Marino, che dovrà restare sempre più la Banca di riferimento dei Sammarinesi. Oltre al rinnovo dell’intero C.d.A. dell’Ente Cassa, il Comitato vuole modificare nel senso della trasparenza e della sobrietà le regole statutarie: riduzione da 9 a 5 dei membri del C.d.A., sindaco unico, linee guida vincolanti sulle società controllate, incompatibilità per i grandi debitori della BSM - e per i loro garanti - ad essere nominati nei vari C.d.A. anche delle controllate, limite dei mandati con un periodo di ineleggibilità tra un mandato e l’altro.
Il Comitato intende dare, in via prioritaria, un nuovo ruolo all’Ente, ai Soci, agli Azionisti e prevedere una diversa modalità di coinvolgimento delle risorse umane e professionali del gruppo BSM.
Queste sono, sinteticamente, le basi su cui rilanciare l’Ente Cassa di Faetano e guardare al futuro con fiducia e determinazione, voltando pagina rispetto al passato!!
La raccolta delle firme per la rinascita dell’Ente Cassa di Faetano inizia da oggi, per concordare la sottoscrizione i Soci possono rivolgersi ai membri del Comitato “NO FUSIONE” ai seguenti numeri telefonici:
Pier Marino BACCIOCCHI: 335/7336049 – Joseph GUIDI: 366/4758413
Giuseppe “Pino” GUIDI: 335/5601260 – Marino MAIANI: 335/7343128
Riccardo MULARONI: 335/7340568
Riproduzione riservata ©