Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Cassa di Faetano conferma pubblicamente - dopo averlo già reso noto nei giorni scorsi al Comitato No Fusione - il proprio impegno nel dare seguito alle istanze emerse nella recente Assemblea dei Soci circa l’interruzione di ogni studio su un eventuale aggregazione Bsm/Carisp e il rinnovo delle governance.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Cassa di Faetano rende noto che sta lavorando senza sosta per dare seguito alle istanze emerse nell’Assemblea dei Soci del 25 novembre scorso.
Già nei giorni successivi all’Assemblea, Banca di San Marino ha comunicato all’Ente l’interruzione di ogni rapporto con KPMG, la società incaricata da Banca di San Marino e Cassa di Risparmio di studiare l’eventuale aggregazione tra i due istituti.
Il Consiglio dell’Ente conferma la totale disponibilità a rimettere il proprio mandato nelle mani dei Soci: tale disponibilità è stata espressa più volte e senza possibilità di fraintendimento ai cinque rappresentanti del Comitato No Fusione negli incontri dei giorni scorsi.
Contestualmente sono stati avviati, sia con i rappresentanti del comitato che con i vertici di Bsm, gli incontri necessari a definire un percorso di rinnovamento della governance della banca.
La prudenza con cui ci si sta muovendo in questa fase nasce unicamente dalla necessità di non creare disagi a Banca di San Marino, sul piano dell’operatività quotidiana e su quello della continuità aziendale.
Apprezziamo molto i richiami alla trasparenza e al rinnovamento, alla “sammarinesità” e all’attaccamento alle tradizioni espressi dai rappresentanti del Comitato No Fusione: tutti principi che hanno sempre animato il Consiglio di Amministrazione in questi anni tutt’altro che semplici, in cui il mondo bancario ha subito sconvolgimenti tali da renderlo molto diverso da come si presentava anche solo pochi anni fa. Qualunque ragionamento che non tenga in considerazione questo fatto difficilmente porterà i frutti sperati.
A fronte di tutto questo sarebbe quindi più utile accompagnare i processi in corso con responsabilità e discrezione, piuttosto che con atteggiamenti tipici delle campagne elettorali.
Infine - a onor del vero e a tutela della propria reputazione e di quella dell’Ente - i membri del Consiglio di Amministrazione ribadiscono di aver sempre agito nei limiti fissati dallo statuto e dalle leggi vigenti e di aver sempre lavorato nell’unico interesse dell’Ente Cassa di Faetano e della Banca di San Marino.
Cs Ente Cassa
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Cassa di Faetano rende noto che sta lavorando senza sosta per dare seguito alle istanze emerse nell’Assemblea dei Soci del 25 novembre scorso.
Già nei giorni successivi all’Assemblea, Banca di San Marino ha comunicato all’Ente l’interruzione di ogni rapporto con KPMG, la società incaricata da Banca di San Marino e Cassa di Risparmio di studiare l’eventuale aggregazione tra i due istituti.
Il Consiglio dell’Ente conferma la totale disponibilità a rimettere il proprio mandato nelle mani dei Soci: tale disponibilità è stata espressa più volte e senza possibilità di fraintendimento ai cinque rappresentanti del Comitato No Fusione negli incontri dei giorni scorsi.
Contestualmente sono stati avviati, sia con i rappresentanti del comitato che con i vertici di Bsm, gli incontri necessari a definire un percorso di rinnovamento della governance della banca.
La prudenza con cui ci si sta muovendo in questa fase nasce unicamente dalla necessità di non creare disagi a Banca di San Marino, sul piano dell’operatività quotidiana e su quello della continuità aziendale.
Apprezziamo molto i richiami alla trasparenza e al rinnovamento, alla “sammarinesità” e all’attaccamento alle tradizioni espressi dai rappresentanti del Comitato No Fusione: tutti principi che hanno sempre animato il Consiglio di Amministrazione in questi anni tutt’altro che semplici, in cui il mondo bancario ha subito sconvolgimenti tali da renderlo molto diverso da come si presentava anche solo pochi anni fa. Qualunque ragionamento che non tenga in considerazione questo fatto difficilmente porterà i frutti sperati.
A fronte di tutto questo sarebbe quindi più utile accompagnare i processi in corso con responsabilità e discrezione, piuttosto che con atteggiamenti tipici delle campagne elettorali.
Infine - a onor del vero e a tutela della propria reputazione e di quella dell’Ente - i membri del Consiglio di Amministrazione ribadiscono di aver sempre agito nei limiti fissati dallo statuto e dalle leggi vigenti e di aver sempre lavorato nell’unico interesse dell’Ente Cassa di Faetano e della Banca di San Marino.
Cs Ente Cassa
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