Era tra gli obiettivi del programma di governo la legge su ‘Diritto dell’Informazione e dei Media’ approvata ieri in Consiglio Grande e Generale
Il progetto di legge ‘Diritto dell’Informazione e dei Media’, approvato nel corso della seduta di ieri del Consiglio Grande e Generale, era tra gli obiettivi dell’attuale legislatura. La normativa conferma, in maniera evidente, quanto a San Marino ci fosse bisogno di una struttura legislativa nuova, per rafforzare credibilità di sistema ed essere al passo con i tempi. La legge - che si intende in applicazione dei principi sanciti dalla Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali e della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese – interviene, nella prima parte, nel campo delle leggi costituzionali regolamentando diritti quali la libertà di pensiero e di espressione, la libertà della scienza e dell’arte e la libertà di insegnamento. Introduce inoltre nuovi diritti, quali il diritto all’oblio, quando viene meno l’interesse pubblico alla conoscenza del fatto, trascorso un certo periodo di tempo. La legge poi, meglio definisce funzioni ed attività della Consulta per l’Informazione, che disciplina l’attività giornalistica, e dell’Autorità Garante per l’Informazione, organismo principe che tutela e promuove l’attività di informazione vigilando sull’operato degli operatori di settore. Nella seconda parte del progetto di legge si trovano articoli relativi al Diritto dei minori e ai comunicati pubblici: quest’ultimo prevede la trasmissione immediata, da parte dei servizi media, di comunicati di natura istituzionale in caso di gravi ed eccezionali esigenze di pubblica necessità. L’articolo 72 da diritto, ai dipendenti di aziende private o dell’amministrazione pubblica che operino in modalità agile, cui si è spesso ricorso dopo il sopraggiungere della pandemia, alla disconnessione dai dispositivi tecnologici e dalle piattaforme informatiche per svolgere la loro prestazione lavorativa allo scadere del proprio orario di lavoro. L’articolo per il contrasto alla disinformazione, si impegna a contrastare ogni fenomeno di disinformazione in coerenza con le misure adottate nell’Unione Europea e nel rispetto della piena libertà di cronaca e di opinione; quello sull’analfabetismo digitale invece, si impegna a contrastare qualsiasi disparità, tecnologica o sociale, nella capacità di utilizzo e fruizione della rete. Infine, allo scopo di contrastare la disinformazione per immagini e video, la diffusione ovvero delle cosiddette fake news o notizie false e fuorvianti, attraverso l’articolo 74 si richiede alle testate giornalistiche e alle redazioni di verificarne la veridicità e stabilire con precisione l’autore o la fonte originaria. Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro e l’Informazione): ‘Una legge che ha il dono di portare con sé tutti gli aspetti più innovativi del settore nonché tutti gli aspetti che regolamentano e regolamenteranno per il prossimo futuro l’intera comunità dell’informazione sammarinese. Ci tengo a dedicare questo importante lavoro alla memoria del grande giornalista Maurizio Costanzo, mancato poche ore fa, dal quale ho potuto trarre, nelle nostre interlocuzioni, i migliori insegnamenti che abbiamo tradotto, in parte, in legge.’
Cs - SdS Lavoro
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