Festa del primo maggio: gli auguri del Comites
Il Comites San Marino rivolge un pensiero a tutti i lavoratori di San Marino in questa festa del 1 maggio che rappresenta un’occasione di incontro e di riflessione sul lavoro – si legge in una nota diffusa dal Comites San Marino. Sono passati più di cento anni da quando gli operai di Chicago hanno combattuto e sono morti per i loro diritti. Molti persero la vita perché finalmente fossero riconosciute le famose 8 ore lavorative, 8 ore di svago e 8 ore di sonno. Dopo molti anni di proteste, scioperi e manifestazioni, la festa del 1 maggio venne ufficializzata la prima volta nel 1889. Da allora questa data è diventata il simbolo dei lavoratori di tutto il mondo che fino a ieri in questa giornata scendevano in piazza per continuare a far valere i loro diritti. Il lavoro è quanto di più soddisfacente che l’uomo possa fare per se stesso e per la sua comunità. Un uomo che lavora non è soltanto un uomo libero e indipendente economicamente, ma è un uomo soddisfatto di se stesso, capace di donare e offrire il proprio servizio alla sua comunità – prosegue la nota. La ricorrenza che si celebrerà oggi arriva senza dubbio in un momento particolare per l’intero Paese caratterizzato non solo dalla grande crisi sanitaria ma anche economica. Sarà una ricorrenza diversa, sicuramente amara, niente cortei, bandiere, comizi, bandiere ed appuntamenti nel pieno rispetto delle norme emergenziali. Questa è la prima Festa dei Lavoratori al tempo del Coronavirus e mai come in questo momento in tanti vorrebbero condividere con le persone care la frase di Gustave Flaubert: “In fin dei conti il Lavoro è il metodo migliore per far passare la vita”. Il Comites San Marino dice grazie a tutti i lavoratori di San Marino, in particolare a coloro che lavorano nella Sanità e per il mantenimento dell’ordine pubblico e dei servizi pubblici essenziali che hanno dimostrato, in questo momento di Coronavirus, il valore vero del lavoro.