Dopo l’approvazione degli articoli della Legge Finanziaria relativi ai bilanci di Previsione degli Enti Autonomi i lavori sono proseguiti con l’esame degli emendamenti presentati dal Gruppo Consigliare del PDCS illustrati dal consigliere Marco Gatti relativamente alle previsioni di bilancio di Cassa di Risparmio. In particolare sono stati presentati 3 emendamenti, correlati tra loro, nei quali si proponeva di contabilizzare nel bilancio previsionale dello Stato il risultato d’esercizio previsto, dal CdA di Cassa, in ottemperanza a quanto disposto dalla Legge sull’Ordinamento Contabile dello Stato. Il Segretario di Stato Eva Guidi non ha colto l’invito sostenendo che l’eventuale disavanzo sarà inserito in sede di assestamento di bilancio e che nel bilancio previsionale sarà stanziata la somma di 10 milioni derivante dall’applicazione dell’articolo 5 ter (spalma perdite). Ne consegue che il bilancio previsionale dello Stato conterrà un deficit più ridotto rispetto a quello reale e alcune poste, di particolare rilevanza, saranno evidenti solo a consuntivo. Così facendo il bilancio previsionale 2019 sarà approvato con un risultato sostanzialmente diverso da quello che già oggi il Consiglio Grande e Generale sarebbe in grado di prevedere, con la conseguenza che il Congresso di Stato ed i Sindaci di Governo potrebbero essere chiamati a deliberare autorizzazioni di spesa significative che potrebbero non avere copertura nel bilancio previsionale. Tutto ciò alla faccia dei principi di universalità, integrità, stabilità e obbligo di copertura finanziaria del Bilancio dello Stato richiamati dalle “Norme generali sull’Ordinamento Contabile dello Stato” attualmente in vigore.
Comunicato stampa PDCS
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