Fine lavori per la delegazione sammarinese all'Assemblea Parlamentare Consiglio d'Europa

Fine lavori per la delegazione sammarinese all'Assemblea Parlamentare Consiglio d'Europa.

Si sono conclusi i lavori della Sessione autunnale del Consiglio d’Europa a cui ha partecipato la neoformata delegazione Sammarinese composta dal Capodelegazione Gerardo Giovagnoli e dai Consiglieri Alice Mina, Giulia Muratori e Nicola Renzi. La delegazione, nella giornata di mercoledì, ha accolto l’invito per un incontro con il Presidente del Consiglio della resistenza iraniana, Maryam Rajavi, durante il quale si è ascoltata la testimonianza della lotta dell’opposizione al regime dei Mullah, sempre più illiberale ed oppressivo, in particolare nei confronti delle donne, alle quali sono impedite ogni forme di espressione oltre che di rappresentanza. La delegazione sammarinese ha espresso il suo supporto per la suddetta lotta di liberazione e ricordato i pertinenti Ordini del Giorno approvati in Consiglio. La densa agenda degli ultimi giorni ha portato alla approvazione di importanti risoluzioni su argomenti che hanno spaziato dalla difesa della libertà di informazione, ai diritti umani di categorie spesso trascurate, alle implicazioni sul grado di democrazia e di libertà individuali dell’utilizzo di nuove tecnologie. In particolare sono state dibattute ed approvate le risoluzioni che hanno visto al centro dell’attenzione temi noti come la detenzione del protagonista di Wikileaks, Julian Assange, definito quale “prigioniero politico” e quella relativa alla lotta contro le discriminazioni e le violenze su persone LGBTQ. Sono state altresì votati positivamente i report su temi emergenti o innovativi come quello della lotta contro la fame e la malnutrizione in paesi che fanno parte del Consiglio d’Europa, un fenomeno che sta diventando preoccupante e su cui la risoluzione chiede di garantire il diritto al cibo come diritto umano, mentre successivamente è stato analizzato ed approvato il testo a riguardo del funzionamento del “metaverso”. in esso si evidenzia la difficoltà delle legislazioni di tenere il passo con le rivoluzioni tecnologiche ma anche l’esigenza di regolare il settore per evitare violazioni della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e posizioni di monopolio, richiedendo la creazione di codici etici. Infine da segnalare l’impegno della Nord Macedonia, espresso dal Ministro degli Esteri Mucunski, verso i valori Europei, i diritti umani e lo stato di diritto, anche in riferimento alla volontà del Paese di entrare nell’Unione Europea.

c.s. Delegazione sammarinese presso l'Assemblea Parlamentare Consiglio d'Europa

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