La Fine del Patto per AP

La Fine del Patto per AP.

AP ha staccato la spina per “eccesso di litigiosità” e dopo aver portato a casa la legge di protezione per i Borletti, dice che ci sono grandi emergenze da affrontare tutti insieme. Nulla di più vero. Vogliamo con sincera amicizia, prima di volgere lo sguardo verso il futuro e cercare di salvare il Paese Insieme a chi lo vuole veramente ed intimamente fare, ripercorrere una breve storia. La storia di queste 2 versioni del Patto per San Marino, in breve PATTO PAR AP, noi ce la ricordiamo bene ancora tutti, una storia fatta sulla pelle di un paese alla deriva, che nessuno, in questi governi, ha voluto prendere la responsabilità di portarlo in acque sicure. In questi 8 anni non c'è stata nessuna "eccessiva litigiosità" per mettere Gabriele Gatti alla segreteria delle Finanze, nessuna "eccessiva litigiosità" con l'azzeramento dei vertici di Banca centrale, nessuna "eccessiva litigiosità" con la forzatura alla Reggenza per l'incarico a Clarizia, nessuna "eccessiva litigiosità" nello spacciare la tangente SOPAF come "normale sovrapprezzo di mercato", nessuna "eccessiva litigiosità" quando la vicenda Carisp buttava alle ortiche Delta e i suoi “ Miliardi di €, nessuna "eccessiva litigiosità" per mettere sempre Gabriele Gatti a rappresentare tutti i sammarinesi, nessuna “eccessiva litigiosità” quando la politica ed il Consiglio Grande e Generale, in particolare i partiti alleati con AP, sono stati decimati dalla azione della Magistratura, nessuna "eccessiva litigiosità" per passare all'incasso di una legge votata d'urgenza che svilisce l'intero paese, una legge imposta da Borletti (cittadino italiano) che mette al riparo il suo investimento, non fidandosi prima della parola del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, poi della parola del Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino ed infine nemmeno di quella dei Cittadini della Repubblica di San Marino. Premesso che è veramente difficile portare sul baratro un paese con poco più di 30.000 abitanti con una sovranità che ci permette di fare praticamente quasi tutto quello che vogliamo, e che in 8 anni il governo è riuscito a non fare niente per portarci fuori da questa drammatica situazione dove la disoccupazione, l'indigenza e la migrazione di molti cittadini sammarinesi sono tornati pesantemente di attualità. Le uniche 2 spiegazioni logiche che si possono trarre da questa condizione sono: 1) che per 8 anni siamo stati governati da degli incapaci, 2) chi ci ha governato non ha fatto interessi diversi da quelli della comunità. Altrettanto logicamente si può affermare che, in tutt'e 2 i casi, non possiamo più dare fiducia a nessuno di questi personaggi. Ora, dopo aver abbandonato il governo per "eccessiva litigiosità" e dalla posizione molto più comoda di opposizione, AP invoca "un governo di unità nazionale", lasciando sul tavolo i problemi dell'ISS, dei 2 miliardi di NPL, delle pensioni, della solita Banca Centrale ecc ecc.... AP in questi anni è diventata complice dei partiti che hanno distrutto il nostro paese con questa folle politica degli interessi particolari a danno di quelli collettivi, vederla ancora oggi cercare di lavarsi la faccia passando all'opposizione provoca un sentimento fra l'ilarità, lo sdegno e la pena. Ci auguriamo una presa di realtà da parte di tutti i cittadii sammarinesi che porti a consolidare sulla base della storia recente un atteggiamento politico che superi la miopia di questi lunghi otto anni di transizione fallimentare del Paese da un modello clientelare e parassitario ad un nuovo modello di paese dove si chiuda per sempre la stagione degli “interessi particolari” e del “segreto” e si affronti a viso aperto la tragica realtà che questi due governi ci hanno consegnato.

Comunicato Stampa di Movimento Democratico - San Marino Insieme. MD - SI

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