Firmata l’intesa tra il corpo della Gendarmeria e la Direzione Investigativa Antimafia italiana
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, unitamente al Comandante del Corpo della Gendarmeria, Generale Maurizio Faraone, ha accolto nella mattinata odierna, a Palazzo Begni, una Delegazione della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) della Repubblica Italiana, guidata dal Direttore, il Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Michele Carboni e formata dal Generale di Brigata Renzo Nisi e dal Tenente Colonnello Francesco Paolo Davide. Nel corso del colloquio bilaterale con la Delegazione, il Segretario di Stato Beccari, ha avuto l’occasione di approfondire i temi legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso, nonché le mutate caratteristiche che il fenomeno ha assunto anche a seguito dei nuovi strumenti tecnologici. Il Segretario di Stato Beccari ha confermato e rinnovato la piena collaborazione della Repubblica di San Marino nella lotta contro la criminalità organizzata in ogni sua declinazione, in quanto Stato parte di numerose convenzioni internazionali dedicate alla prevenzione e repressione di tale fenomeno. Richiamato altresì il ruolo proattivo di San Marino, ravvivato quotidianamente dal lavoro delle Forze dell’Ordine, ed in particolare del Corpo della Gendarmeria, e da una cultura diffusa su più strati negli apparati amministrativi e sociali sammarinesi. La visita si colloca nell’ambito della firma, del Partnership Declaration Form dell’Operational Network “@ON”, stipulato tra il Corpo della Gendarmeria e la Direzione Investigativa Antimafia, rispettivamente rappresentati dal Generale Faraone e dal Generale Carbone; si tratta di un progetto dell’Unione europea che vede come network driver la DIA italiana e volto al rafforzamento della cooperazione internazionale di polizia nel contrasto alle organizzazioni criminali di stampo mafioso, che pongono un rischio per la sicurezza e l’economia dell’Unione europea. La rete “@ON” conta ad oggi 47 Forze di Polizia in rappresentanza di oltre 40 Paesi, membri dell’Unione europea e Paesi terzi; l’adesione di San Marino a tale progetto deriva dalla sua attiva partecipazione all’Agenzia dell’Unione europea per la Cooperazione nell’attività di contrasto (EUROPOL). L’obiettivo dell’iniziativa è favorire l’impiego di esperti specializzati, distaccati presso le unità investigative richiedenti con funzioni di consulenza, condivisione di tecniche investigative e scambio di buone prassi, attraverso anche l’utilizzo di strumenti speciali di indagine, quali la locazione di strumentazione tecnica di indagine, l’assistenza linguistica, e le attività di intelligence umana sotto copertura.
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