
“Perché mai dovremmo fidarci di politici, industriali e giornalisti?” La domanda, posta dalla sociologa Elisa Lello nella prefazione del libro di Matthieu Amiech “L’industria del complottismo - social network, menzogne di Stato e distruzione del vivente”, sarà uno dei punti di partenza per un incontro organizzato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino nel quale la professoressa dell’Ateneo di Urbino si confronterà con il collega Luca Gorgolini, docente sul Titano. Appuntamento mercoledì 16 aprile nella sede universitaria dell’Antico Monastero di Santa Chiara, in contrada Omerelli 20, nel centro storico. L’iniziativa, curata dai corsi di laurea in Design, metterà al centro del dibattuto gli spunti di un volume che parte da “un’atmosfera di emergenza e crisi permanente”, nella quale “il complottismo è destinato a proliferare alimentato da internet e dai social network, ma anche dal nichilismo delle oligarchie al potere, sempre più responsabili dell’impoverimento delle popolazioni e della distruzione delle condizioni di vita sulla terra. Non abbiamo di fronte pochi burattinai occulti - prosegue Lello nel suo contributo - ma un’élite che non fa mistero di voler accentrare sempre più denaro e potere e che, grazie ai progetti di digitalizzazione totale e controllo del vivente, sta mettendo a dura prova l’autonomia e le libertà individuali e collettive, mantenendo le persone in uno stato di straordinaria dipendenza dal sistema”. L’evento rientrerà in una più ampia serie di talk che il 26 marzo scorso ha coinvolto Simonetta Tunesi, autrice del libro “Il futuro sta nei limiti - gli ecosistemi ci insegnano come fare”, specializzata in conservazione e ripristino delle risorse naturali per proteggere la salute pubblica e la qualità ambientale. “Da lei - spiega Elena Brigi, vice direttrice del corso di laurea triennale in Design - un intervento di grande attualità” seguito nella giornata successiva da un ulteriore contributo del designer Paolo Lorini. “Ci ha parlato fra le altre cose di quanto sia complesso lavorare contemporaneamente su tre fusi orari diversi e delle sfide che affronta insieme al suo team per ottenere risultati coerenti con le esigenze del momento”. Ciò nella cornice di Midea, “realtà produttiva fondata nel 1968 e presente oggi in quasi tutto il mondo”. Realizza prodotti nel campo della refrigerazione, sia domestica che industriale. All’intero dell’azienda, Lorini riveste il ruolo di Head of Residential Air Conditioning team at Midea Milan Design Center.