FUPS-CSdL: sanatoria edilizia, perché far pagare a chi non ha colpe?
Lo scorso anno è stata varata una sanatoria edilizia che stabilisce che se l’appartamento non è in regola, ovvero non è esattamente conforme al progetto iniziale, l'attuale proprietario deve pagare una multa piuttosto salata perché si sono riscontrate tali differenze.
Ma che senso ha tutto questo? Di norma, un acquirente si rivolge con fiducia ad un’agenzia immobiliare e sceglie un appartamento dotato di regolare abitabilità firmata dall’Ufficio competente. Non tutti hanno frequentato la scuola per geometri, e nessuno di norma si preoccupa di misurare al millimetro muri e infissi della casa, in quanto ci si fida di quanto viene esposto e degli atti che vengono rilasciati.
Pertanto, il giovane, o la persona che ha acquistato l'appartamento in fiducia, che colpa ne ha se l’impresa costruttrice non ha rispettato i centimetri esatti e se l'ufficio preposto a suo tempo ha concesso l’abitabilità a conferma che tutto era in regola? Di chi è la responsabilità?
Perché si chiedono cifre esose a chi non ha colpa degli errori perpetrati da altri? E perché una persona che sta pagando un mutuo ipotecario, come spesso avviene, deve sobbarcarsi spese cospicue che, fra l’altro, pare siano rateizzabili in sole tre rate?
A molte persone manca il lavoro, altri giovani stanno chiedendo aiuto ai genitori, e i pensionati dal canto loro sono maggiormente tassati, mentre le spese per le famiglie sono in continuo aumento.
In periodo elettorale si predica bene, molto bene, ma poi si razzola veramente male! Chi soffre maggiormente per decisioni prese per aumentare le entrate in un bilancio che langue, sono le famiglie e i giovani che non trovano sbocchi per il loro futuro. Non è così, gravando i cittadini di sempre nuove tasse e balzelli, che si risollevano le sorti del paese.
Comunicato stampaa
Comitato Donne FUPS-CSdL