GDC: Difesa della libertà di stampa e della dignità della persona
Come GDC esprimiamo profondo sdegno per il gravissimo episodio che ha coinvolto la giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata a Teheran, in Iran, mentre svolgeva il proprio lavoro con regolare visto giornalistico. Sala, nota per i suoi reportage da zone di conflitto, tra cui Ucraina, Afghanistan e Iran, è attualmente detenuta in isolamento nel carcere di Evin, senza che siano stati formalizzati i motivi dell’arresto.
Questo episodio rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa e alla dignità della persona, due valori fondamentali che ogni democrazia ha il dovere di proteggere. San Marino, forte della sua tradizione di neutralità e difesa dei diritti umani, non può e non deve restare in silenzio. La nostra Repubblica deve ribadire il proprio impegno a livello internazionale per tutelare il diritto dei giornalisti a informare senza subire intimidazioni o persecuzioni.
Come disse Kofi Annan, “La libertà di stampa è il fondamento della democrazia e della giustizia. È il primo difensore contro la corruzione e l’ultima sentinella della libertà”. La vicenda di Cecilia Sala ci ricorda quanto questo principio sia oggi minacciato, non solo nei contesti più difficili, ma ovunque nel mondo.
La comunità internazionale, ha già espresso il proprio impegno per la liberazione della giornalista, mentre sui social si moltiplicano le iniziative di solidarietà attraverso l’hashtag #FreeCecilia, per sensibilizzare l’opinione pubblica e mantenere alta l’attenzione su questo caso.
San Marino, anche nelle sue relazioni geopolitiche, deve continuare a farsi portavoce di una posizione chiara e determinata, ricordando le parole di John F. Kennedy: “Senza una stampa libera, ogni governo diventa debole e corruttibile. Il diritto di conoscere e di giudicare non può mai essere negato al popolo”.
Noi GDC ci uniamo a chi sta lottando per la liberazione di Cecilia Sala e chiediamo che sia garantita a tutti i giornalisti la possibilità di svolgere il loro lavoro senza timore di rappresaglie. La sua vicenda ci richiama alla necessità di una cooperazione internazionale che difenda la libertà di espressione e la dignità umana come valori imprescindibili per la costruzione di un futuro più giusto e inclusivo.
Con questa consapevolezza, chiediamo a tutti, istituzioni e cittadini, di mobilitarsi per difendere quei valori che rendono una democrazia autentica e vitale.
Comunicato stampa
GDC
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