Il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini. Questa disponibilità non può essere limitata o addirittura vanificata da situazioni sorte in punti strategici, anche senza rispetto della proposta locale. Le amministrazioni vigilino per non fare proliferare mercatini e street food: l’offerta è già completa grazie alle attività del nostro territorio”
Si avvicina a grandi passi un appuntamento fortemente voluto dalla città di Rimini. Un evento che come Confcommercio provinciale abbiamo appoggiato subito – dice il presidente Gianni Indino - da quando era solo un’idea suggestiva. Dal 5 all’8 maggio avremo tra noi gli Alpini italiani per la 93^ Adunata nazionale: ci siamo impegnati per ottenere la candidatura attraverso una lettera d’intenti e poi per organizzare il loro arrivo e la loro permanenza. Nonostante i due rinvii a causa della pandemia, non abbiamo mollato e ora ci avviamo finalmente a questo grande evento, importante per gli Alpini quanto per il nostro territorio. La provincia di Rimini sarà protagonista e siamo certi che saprà superare anche le criticità che eventi di questa portata possono causare sul territorio, a cominciare dalla viabilità. Siamo riminesi, siamo abituati a ad accogliere grandi numeri di persone e la città si sta preparando nel migliore dei modi: sono sicuro che eventuali criticità saranno superate con la grande disponibilità che ci contraddistingue. Da parte loro gli Alpini sono pronti a creare occasioni di convivialità e socializzazione che aspettano solo di essere vissuti. La città, così come Confcommercio e i suoi soci, ristoranti, bar, negozi, alberghi, fino agli stabilimenti balneari, sono pronti a questa sfida entusiasmante mettendo in campo le capacità imprenditoriali e di ospitalità che ci hanno reso famosi in tutta Europa. Ma in tutto questo c’è un però: il proliferare di mercatini e street food pronti a nascere per l’occasione della festa. Questo evento così laboriosamente organizzato avrà un senso per il nostro territorio solo se tutte le componenti saranno messe nelle condizioni di esprimersi e operare al meglio. La disponibilità messa in campo finora dalle attività economiche del territorio, che da tempo si stanno preparando, non può essere limitata o addirittura vanificata da situazioni sorte in punti strategici, anche senza rispetto della proposta locale. Questa sarà anche una grande occasione per mettere in vetrina e fare conoscere le nostre eccellenze innanzitutto quelle enogastronomiche: al bando dunque asado, olive ascolane e altri prodotti di turno. I nostri bar, ristoranti, pub, osterie, così come la nostra proposta commerciale di prossimità, hanno tutto per soddisfare ogni richiesta ed esigenza. Non vediamo l’utilità di una proposta aggiuntiva sulle strade: non si sente il bisogno di un surrogato occasionale di quello che abbiamo già in pianta stabile, pertanto invitiamo le amministrazioni a vigilare e soprattutto a non concedere autorizzazioni che possano andare in contrasto con le attività annuali e stagionali del territorio. Non parliamo ovviamente degli stand organizzati dagli Alpini di loro iniziativa, già contemplati negli accordi presi per la 93^ Adunata nazionale. Siamo certi che tutta la nostra provincia e il suo tessuto economico si faranno trovare prontissimi non solo al mare, ma anche nei centri storici e nei borghi, dando sfoggio delle attività permettendo così ai nostri ospiti di vedere e apprezzare la nostra offerta culinaria e commerciale. Augurandoci che queste considerazioni vengano tenute in considerazione dalle amministrazioni locali, non ci resta che dire: viva gli Alpini e benvenuti nella provincia di Rimini.