Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: consegnata questa mattina agli Ecc.mi Capitani Reggenti la relazione che descrive i numeri del fenomeno in territorio sammarinese
Nel documento stilato dall’Authority Pari Opportunità risultano iscritti dal 1 gennaio al 31 ottobre 2021 35 nuovi fascicoli di violenza, di cui 32 archiviati. Il Segretario Ciavatta: “I dati ci confermano che dobbiamo tenere alta l’attenzione
Si celebra oggi, giovedì 25 novembre, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nata per volere delle Nazioni Unite nel 1999. Un fenomeno ancora largamente diffuso nella nostra società e anche nella Repubblica di San Marino, come dimostrano i dati della relazione annuale stilata dall’Authority Pari Opportunità e oggi presentata in udienza agli Ecc.mi Capitani Reggenti. Alla cerimonia di questa mattina, introdotta dal Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale Roberto Ciavatta, hanno preso parte tutte le organizzazioni e istituzioni che si occupano di trattare, a diversi livelli, il fenomeno. I dati raccolti relativi al periodo 1 gennaio 2021 - 31 ottobre 2021 raccontano di 35 nuovi fascicoli depositati presso il tribunale della Repubblica di San Marino, di cui 32 archiviati. Al 30 ottobre 2021 risultano quindi pendenti ancora 3 fascicoli. Confrontando i dati degli scorsi anni, l’Authority rileva nel suo documento come, al 18 novembre 2021, risultano archiviati: 35 fascicoli aperti nel 2017; 61 fascicoli aperti nel 2018; 36 fascicoli aperti nel 2019; 30 fascicoli aperti nel 2020; 32 fascicoli aperti nel 2021. Dei 33 fascicoli archiviati del 2020, 11 avevano ad oggetto donne e genere, mentre 21 liti familiari. Lo stesso documento rileva come alla data del 18 novembre 2020 risultano ancora pendenti: 4 fascicoli aperti nel 2019; 6 fascicoli aperti nel 2020; 3 fascicoli aperti nel 2021. L’Authority Pari Opportunità nel rilevare questi dati ha ritenuto opportuno spiegare come le archiviazioni nel settore civile avvengano una volta che è stata attivata la rete di protezione della vittima con il coinvolgimento dei servizi mentali così come previsto dall’art.19 legge 97 del 2008. Proprio per questo motivo, cruciale punto di riferimento per la rete nella lotta alla violenza contro le donne si riconferma il Centro d'Ascolto - U.O.S. Salute Donna, che nel corso del 2021 ha preso in carico 41 donne presunte vittime di violenza per un totale di 24 nuovi casi. Nello specifico, la maggior parte degli accessi al servizio riguarda informazioni sulla violenza, consulenze per informazioni sulla violenza di genere e i servizi di sostegno/aiuto, richieste di informazioni per consulenza legale, consulenze di sostegno per difficoltà relazionali con mariti, sostegno psicologico, ascolto e supporto a seguito di separazioni conflittuali e liti. Per quanto concerne la giurisdizione penale, nel 2021 risultano aperti 26 procedimenti penali di cui 2 procedimenti archiviati e 24 procedimenti ancora pendenti. L’atto introduttivo del giudizio evidenzia come le Forze dell’Ordine siano la porta d’accesso privilegiata per chi intende denunciare. La fattispecie di reato che maggiormente viene contestata è quella di lesioni personali (art.155) e l’ambito nel quale ciò accade è nella maggior parte dei casi quello delle relazioni affettive (convivenza, matrimonio). Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 97/2008 l'Authority si è costituita parte civile in tutti procedimenti per violenza nei confronti delle donne e dei minori. Alla data del 19 novembre 2021 risulta emessa una sentenza. Le chiamate al numero 4800 sono state in totale 11, soprattutto nelle ore notturne e in minor misura con appuntamento presso il servizio.
cs Segreteria Sanità