Giornata mondiale del Rifugiato

Giornata mondiale del Rifugiato.
"Da sempre la migrazione dei popoli ha segnato la storia, che sia essa stata motivata da crisi economiche o da guerre, ma allo stesso tempo, laddove c'è stata integrazione, ha portato anche cultura e crescita. Noi italiani siamo stati un popolo migrante per anni e lo dimostrano le diverse concentrazioni di italiani presenti in diversi stati europei, Francia, Germania, Paesi Bassi, ma anche in America e in Sud America, ma siamo stati anche un popolo migrante conquistatore, basti pensare alle campagne dell'antica Roma o in tempi più recenti quelle dell'Africa durante la seconda guerra mondiale.



In questi ultimi anni si stanno verificando degli intensi flussi migratori, soprattutto dalle diverse aree africane del mediterraneo e da alcune zone dell'Africa sub sahariana, ma sembra che nel contempo stiano emergendo degli atteggiamenti di intolleranza da parte di diverse popoli e governi, soprattutto europei. Sono atteggiamenti incomprensibili e difficilmente condivisibili, nei confronti di uomini, donne e bambini che non hanno altra possibilità che fuggire, compiendo lunghissimi viaggi, da violenze, guerre e fame.


In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, siamo in dovere di comunicare e condividere il pensiero del Sovrano Militare Ordine di Malta, che da oltre 900 anni si dedica alla protezione e cura dei più deboli in molti Paesi del Mondo, anche in angoli remoti o zone dove sono in atto guerre spietate e chiedere di avere la stessa sensibilità nel condividere questo pensiero".

Andrea Olimpi
Capo Gruppo Rimini
Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta

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