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Gli Interni rispondono a Domani Motus Liberi sul decreto 67

26 mag 2023
Gli Interni rispondono a Domani Motus Liberi sul decreto 67

Si ritiene opportuno intervenire per riportare sul piano della realtà e della sensatezza il maldestro tentativo del Segretario all’Industria Righi e del suo gruppo consiliare (Motus) di propagandare una ricostruzione scorretta di quanto avvenuto in aula consiliare due giorni fa. Il decreto 67/2023 sulla riorganizzazione del Dipartimento Economia, infatti, non è stato ritirato tout court bensì è stato ritirato dalla ratifica. Pertanto, risulta ancora vigente e potrà essere oggetto di ratifica in una delle prossime sedute consiliari considerato che, essendo stato emanato il 25 aprile scorso, il Consiglio Grande e Generale avrà tempo fino al 25 luglio per esaminarlo e ratificarlo. La scelta di chiedere il rinvio, è nata dal fatto che in apertura del comma il Segretario di Stato alle Finanze mi ha informata circa due aspetti: - il primo, quello di ritirare dalla ratifica il decreto del collega agli Affari Esteri (a dimostrazione che il ritiro dei decreti dalla ratifica è una prerogativa a cui ogni tanto si ricorre); - il secondo, relativo all’esistenza di proposte di modifica pendenti sul citato decreto Dipartimento Economia. Riguardo a tale informazione non era chiaro quali fossero le proposte, come e da chi tali proposte fossero state valutate, e la tempistica consiliare (eravamo a comma già aperto) ha permesso solo di verificare che erano state esaminate dal Segretario all’Industria il quale aveva espresso parere negativo. Considerata la delicatezza e soprattutto la tecnicità della materia, che ha richiesto numerosi confronti sia politici sia con l’Amministrazione, si è ritenuto più prudente e avveduto chiedere il rinvio della ratifica essendo necessario un momento di approfondimento sia a tutela della collegialità dell’organo congressuale, sia a garanzia del decreto stesso. Si rigetta quindi ogni richiamo al mancato rispetto delle Istituzioni e ad atteggiamenti antidemocratici, considerato che le azioni intraprese sono state portate avanti in maniera conforme alle normative vigenti ed alle prerogative istituzionali da esse garantite. Il rapporto di fiducia tra popolazione e Istituzioni è delicato, arduo da costruire, facile da demolire. Lascia un senso di amarezza, quindi, il tentativo goffo e pernicioso di approfittare della complessità dei meccanismi istituzionali per propinare alla popolazione informazioni distorte e falsità.

cs SdS Interni 


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