È del tutto inaccettabile che i cittadini sammarinesi e residenti vaccinati con lo Sputnik debbano pagare di tasca loro il tampone, al prezzo "calmierato" di 15 euro, per accedere in Italia ai servizi per i quali è richiesto il Green Pass. Il tampone deve essere gratis: chi ha fatto il vaccino Sputnik non ha potuto scegliere, in quanto per diversi mesi è stato l'unico possibile. Il Governo sammarinese, nonostante le ripetute rassicurazioni, a tutt'oggi non è riuscito ad ottenere il riconoscimento dall'Italia del vaccino Sputnik, con il quale sono stati vaccinati la stragrande maggioranza dei cittadini di San Marino. Un riconoscimento che era necessario ottenere prima del 6 agosto, giorno in cui entra in vigore in Italia il Green Pass. L'incapacità dell'Esecutivo di risolvere questo problema non deve in alcun modo ricadere sui cittadini, i quali non devono sostenere nessuna spesa aggiuntiva per le conseguenze di quello che, finora, è stato un palese fallimento del Governo. Il pagamento di 15 euro per il tampone rappresenta una beffa anche considerando che in Italia vi sono molti centri o farmacie in cui il prezzo è ancora più basso, pari a pochi euro, oppure è gratuito. Ci attendiamo che l'Esecutivo e la dirigenza dell'ISS provvedano immediatamente a cancellare qualunque costo per il tampone. Al contempo torniamo a sollecitare il Governo e tutto l'apparato diplomatico sammarinese affinché ottenga dallo Stato italiano il riconoscimento del vaccino Sputnik, come chiede a gran voce l'ampia fetta di popolazione che si è sottoposto alla vaccinazione con il vaccino russo.
c.s. Associazione Sportello Consumatori