Il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie, al termine della riunione odierna e vista l’evoluzione del quadro di infezione da COVID-19 a San Marino, desidera esprimere la propria vicinanza ai malati, ai ricoverati e a coloro che si trovano ad affrontare i disagi della quarantena, una misura necessaria per la tutela della salute pubblica. A tutti loro, compresi i familiari, viene riconfermato l’impegno massimo delle istituzioni e la vicinanza per le difficoltà che stanno vivendo in questo delicato momento del Paese. Il Gruppo intende anche rivolgere un forte ringraziamento a tutti coloro che si stanno impegnando senza sosta per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto, riconoscendo pubblicamente l’impegno profuso dal personale sanitario, sociale e di supporto in genere, dalle Forze dell’Ordine, dalla Protezione Civile e dal volontariato. Si ribadisce nuovamente l’appello a tutta la cittadinanza di adeguarsi e attenersi alle misure e alle disposizioni igieniche e di comportamento emanate, che mirano prioritariamente al contrasto e impedire la diffusione del nuovo coronavirus COVID-19. Comportamenti contrari o incuranti delle norme, comprese le limitazioni sulla prossimità, gli aspetti igienici e le nuove modalità di comportamento personale e di relazione, mettono infatti a rischio la salute delle stesse persone che li compiono, dei loro cari e della collettività, rischiando anche di vanificare l’impegno di chi ogni giorno si adopera per fronteggiare l’emergenza in atto. Ignorare o infrangere tali misure e le raccomandazioni è un comportamento irresponsabile, deprecabile, nonché passibile di provvedimenti sanzionatori e penali. Si informa inoltre la cittadinanza che le misure emanate dal Consiglio dei ministri italiano ieri sera non prevedono alcuna sospensione o blocco delle attività economiche e commerciali in Repubblica, come non impediscono la regolare consegna delle merci. Manifestazioni e atteggiamenti, come quelli osservati anche oggi, di assembramenti e file ai supermercati non trovano alcuna giustificazione e anzi alimentano un quadro di allarmismo e di panico che non ha ragione di esistere in quanto le forniture, soprattutto quelle alimentari, non saranno in alcun modo bloccate. Risultano invece assolutamente da evitare la mobilità non necessaria verso i comuni vicini oppure gli assembramenti di persone in luoghi di ritrovo. Ci si appella nuovamente a comportamenti civili e solidali da parte della cittadinanza, per impedire che si metta a repentaglio la salute collettiva, specialmente nei confronti dei soggetti più fragili e anziani. Da tempo vengono diramati appelli ai cittadini per richiamarli a comportamenti responsabili, purtroppo si deve registrare che questi appelli non sono stati recepiti da tutti. Tali condotte irresponsabili non sono più ammissibili e pertanto saranno messe in campo azioni di sorveglianza e di contrasto e, in caso di violazioni, scatteranno le sanzioni previste dalla legge nei confronti degli inosservanti. Si invita la cittadinanza a tenersi informata sulla situazione tramite i comunicati e i dispacci dalle autorità o delle fonti ufficiali. Restano confermati tutti i numeri di riferimento, da quello sanitario, 0549 994001, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 18, il numero 0549 888888 della Centrale Operativa Interforze per eventuali segnalazioni e quello del Dipartimento Affari Esteri per l’assistenza nelle fasi di rientro dalle zone a rischio (0549 882337). Si ricorda infine che in questo momento risulta necessario preservare le aree prioritarie per il Paese, come l’Ospedale di Stato, le strutture sanitarie e sociali del territorio e il personale che vi lavora, impegnati a far fronte all’assistenza sui malati, non solo quelli colpiti dal coronavirus.
San Marino, 8 marzo 2020