Sarà la musica di Haydn la protagonista del tradizionale concerto di San Gaudenzo che verrà eseguito domenica 11 ottobre alle ore 21 nella chiesa Cattedrale di Rimini. Il concerto avrà due parti: la sinfonia 94 in sol maggiore ‘Paukenschlag/La sorpresa’ e la messa in do maggiore in ‘tempore belli/Paukenmessr’ per solisti, coro ed orchestra. I solisti sono il soprano Isabella Orazietti, il contralto Sara Rocchi, il tenore Marco Mustaro e il basso Renato Dolcini. Il coro è quello della Cappella Musicale Malatestiana mentre l’orchestra è quella del ‘Lettimi’ di Rimini. Musicisti e coro saranno diretti dal maestro Filippo Maria Caramazza. L’appuntamento viene proposto dalla diocesi di Rimini in collaborazione con la fondazione Giuseppe Gemmani.
Franz Joseph Haydn (1732-1809) nasce quando Bach sta componendo la messa in Si minore e muore dopo che Mozart se n’era andato da 20 anni e venne chiamato ‘il Maestro’ perché lo fu di Beethoven e di tanti altri. Di lui sono famosi i quartetti d’archi; ne compose infatti oltre un centinaio. Da giovane fu cantore nella cattedrale viennese di Santo Stefano mentre a 29 anni venne assunto come maestro della cappella musicale di Eisenstadt e responsabile musicale nella reggia di Esterhàzy. Impegnato a tempo pieno fu il primo compositore che conquistò fama in tutta Europa, ironico, raffinato, intellettuale.
Dopo il concerto, le celebrazioni della solennità del patrono, proseguono mercoledì 14 ottobre con la messa alle 17.30 nella Cattedrale presieduta dal vescovo monsignor Francesco Lambiasi che verrà animata dalla Cappella Musicale Malatestiana.
Franz Joseph Haydn (1732-1809) nasce quando Bach sta componendo la messa in Si minore e muore dopo che Mozart se n’era andato da 20 anni e venne chiamato ‘il Maestro’ perché lo fu di Beethoven e di tanti altri. Di lui sono famosi i quartetti d’archi; ne compose infatti oltre un centinaio. Da giovane fu cantore nella cattedrale viennese di Santo Stefano mentre a 29 anni venne assunto come maestro della cappella musicale di Eisenstadt e responsabile musicale nella reggia di Esterhàzy. Impegnato a tempo pieno fu il primo compositore che conquistò fama in tutta Europa, ironico, raffinato, intellettuale.
Dopo il concerto, le celebrazioni della solennità del patrono, proseguono mercoledì 14 ottobre con la messa alle 17.30 nella Cattedrale presieduta dal vescovo monsignor Francesco Lambiasi che verrà animata dalla Cappella Musicale Malatestiana.
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