IGR su Smac: no pagamenti in banca posta o motorizzazione, in AASS solo se utenze scadute e esercizi commerciali non tutti
. Nei giorni scorsi c’è stato l’accrediti dell’IGR su Smac, come sancito in un articolo di Legge della Finanziaria 2018, a cui UCS non era d’accordo, ed in subordine aveva chiesto fosse reso fruibile ovunque, anche per i pagamenti nei confronti dello Stato. Rammentiamo che la Segreteria alle Finanze ha fatto un unico incontro con le Associazioni dei Consumatori e l’ha convocato ormai a “giochi fatti”, nonostante le numerose richieste d’incontro inviategli per valutare a 360° la casistica e poter dare i suggerimenti pervenuti dai cittadini. In un’ottica di massima condivisione, da tutti fortemente caldeggiata ma non sempre attuata, ribadiamo l’importanza del confronto su temi come la Smac, sistema bancario e Tavolo Istituzionale. Il Segretario alle Finanze ha anche annunciato sui mezzi d’informazione, circa dieci giorni fa’, che i pagamenti sono stati abilitati per le bollette, e che si sta lavorando per ampliare le possibilità di spesa, e pagamenti presso motorizzazione, poste e quant’altro. Ricordiamo però che presso AASS possono essere pagate solo le utenze scadute da 15 giorni quindi gravate di mora, e non tutte le utenze. Presso la motorizzazione non si può pagare ad oggi con la Smac, esattamente come non lo si può fare in posta né in banca. Troppo facile minimizzare dicendo: ”usatela per fare la spesa” o “ci stiamo attrezzando per renderla fruibile” o “quando un esercizio commerciale avrà molte richieste di pagamento con Smac vedrete che chiederà di attivare il pos per i pagamenti”. Come già espresso più volte, prima si rende ottimale e fruibile ovunque uno strumento, poi lo si può al limite, utilizzare per accreditarci le somme del rimborso IGR. In ultimo, stiamo verificando anche come mai chi aveva cartelle esattoriali da pagare presso l’ex Cis, cifra che si è vista stornare alla data della riattivazione delle operatività, non solo risulta ancora inadempiente presso l’esattoria, ma se aveva dei soldi a credito per l’IGR, non se li è visti accreditare su Smac ma bensì trattenere come cifra integralmente a compenso debito. In sintesi, dai conti dell’ex Cis i soldi per pagare le tasse li hanno tolti, in esattoria non sono arrivati e se il mal capitato aveva un accredito IGR su Smac non gli è stato elargito. Probabilmente a livello tecnico c’è una spiegazione, che come UCS abbiamo provveduto a chiedere, ma a livello sociale a tutela del consumatore, è assurdo.
Unione Consumatori Sammarinesi