Il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco italiani, Guido Parisi, in visita istituzionale nella Repubblica di San Marino
Ricevuto in udienza pubblica dagli Ecc.mi Capitani Reggenti Oscar Mina e Paolo Rondelli, è stato insignito l’onorificenza di Cavaliere Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata. In mattinata, la visita alla sede del Comando della Polizia Civile
San Marino e Italia sempre più uniti sui temi della sicurezza e pronti ad aggiornare l’Accordo Bilaterale esistente dal 2007. È questa la sintesi della visita istituzionale del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco italiani, ing. Guido Parisi, avvenuta questa mattina in territorio sammarinese. Una visita che suggella un legame di lungo corso, basato sulla cooperazione. In mattinata Parisi si è recato alla sede del Comando della Polizia Civile: insieme al Comandante Werter Selva, all'Ispettore Athos Gattei, al Capo della Protezione Civile sammarinese Ing. Pietro Falcioni, al professor. Roberto Mugavero, Direttore e docente del Centro Universitario di Formazione per la Sicurezza dell’Università degli Studi di San Marino e al Comandante dei Vigili del Fuoco di Rimini, Ing. Piergiacomo Cancelliere, si sono ripercorse le principali collaborazioni avvenute nel corso di questi anni e condiviso le linee di indirizzo per uno sviluppo comune futuro. A seguire, la visita a Palazzo Pubblico e l'udienza dagli Ecc.mi Capitani Reggenti Oscar Mina e Paolo Rondelli che, nel loro discorso, hanno ricordato l'efficacia degli interventi svolti in passato e sottolineato “lo spirito di dedizione e l'altruismo” che anima tutti i Vigili del Fuoco. Al termine dell'udienza, Parisi è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Grand’Ufficiale dell'Ordine Equestre di Sant'Agata. Tra le novità in arrivo, il nuovo corso curato da Università di San Marino e Vigili del Fuoco per formare gli operatori della Sezione Antincendio. Gli insegnamenti si svolgeranno in entrambi i Paesi. Ad introdurre l’udienza, il Segretario di Stato per gli Affari Interni Elena Tonnini, che ha ricordato come “l’esperienza di lunga data dell’Ing. Parisi lo ha visto, per quasi vent’anni, ricoprire incarichi territoriali in comandi provinciali fino a quello di Direttore regionale prima in Calabria e poi in Campania. Ha svolto per tre anni l’incarico di Direttore centrale per l’Emergenza, Soccorso Tecnico e Antincendio Boschivo, e per quattro anni quello di Direttore Centrale per le risorse logistiche e strumentali, del Ministero dell’Interno-Dipartimento dei Vigili del fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile. Per cinque anni è stato dirigente di strutture didattiche nazionali e possiede una vasta esperienza nella formazione, specialmente nel campo della sicurezza antincendi e antinfortunistica. Ed è proprio questo uno dei punti al centro dell’intesa in essere con il Corpo della Polizia Civile, che potrà beneficiare della disponibilità già manifestata dall’Ing. Parisi a collaborare per la formazione del personale per la sezione antincendio, insieme all’Università di San Marino. La responsabilità di intervenire, di decidere, di identificare le priorità, di coordinare, di sapersi muovere in emergenza consapevoli che dalle proprie capacità dipende la vita degli altri, richiedono un livello di lucidità e preparazione che sono difficilmente riassumibili in un curriculum vitae, per quanto accurato sia. Specialmente quando si tratta di un “uomo di azione” come l’Ing Parisi che, dalla metà degli anni ’80, ha partecipato a tutte le emergenze nazionali italiane e coordinato le missioni all’estero in Albania e a Beirut.” Ha quindi concluso il suo discorso ringraziando “il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per la sua presenza qui oggi, che permette di continuare a coltivare la collaborazione tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana dal punto di vista istituzionale, ma soprattutto dal punto di vista umano. Perché quando si collabora, soprattutto in situazioni che richiedono interventi in emergenza, è sempre il lato umano quello che viene messo a disposizione, e a volte sacrificato, per mettere in sicurezza altre vite.”. A seguire, il discorso del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che ha ricordato come “I Vigili del fuoco non hanno confini, sono universali.” Ha poi proseguito ringraziando la Repubblica di San Marino e le sue istituzioni dell’onorificenza ricevuta, definendola come “un lusinghiero omaggio alla figura del Capo del Corpo nazionale e, per il suo tramite, a tutti i Vigili del fuoco che mi pregio di rappresentare e dirigere. Dedico a loro questo riconoscimento, a tutti i colleghi che ho incontrato lungo il mio percorso, e che hanno contribuito alla mia crescita professionale ed umana, impreziosendola con l’insegnamento più significativo: il riuscire a lavorare in squadra e, prima ancora, il saperne cogliere il valore aggiunto”. Ha infine concluso la sua orazione ricordando come “Sant’Agata, compatrona di S. Marino e protettrice contro il fuoco, ha in comune con la patrona dei Vigili del fuoco, Santa Barbara, lo spirito di sacrificio fino all'estremo, che, insieme al forte senso di appartenenza, e di solidarietà costituiscono i pilastri su cui sono costruite le due comunità che rappresentiamo.”
c.s. congiunto della Segreteria di Stato per gli Affari Interni e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco italiano
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