Giovedì 26 maggio, nell'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di San Marino, si è tenuto il terzo incontro del Mese Dantesco, la rassegna di conferenze letterarie giunta alla sua quindicesima edizione e curata, come ogni anno, dall'Associazione Sammarinese Dante Alighieri, in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore e con l'Istituto Musicale Sammarinese. Le conferenze e letture si tengono con il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino, della Commissione Nazionale dell’Unesco e della Giunta di Castello di Serravalle, contando sul contributo economico della Società Unione Mutuo Soccorso. Questa volta si è parlato degli aspetti principali del cinema corale, in particolare quello italiano del secondo dopoguerra, insieme a Luca Pasquale, già professore di Storia e Critica del Cinema e di Cinema e Letteratura presso l'Università degli Studi di Bologna e attualmente docente di Lettere presso la Scuola Media di San Marino. L'incontro, dal titolo “We sing in the choir together” - Situazioni e aspetti del Cinema corale italiano, è stato introdotto dai giovanissimi chitarristi dell'Istituto Musicale Sammarinese Francesco Amadei e Nicholas Briganti, che hanno suonato i brani Morenita Do Brasil di Giuseppe Farrauto e Tango Sentimental Sambossa di Vito Nicola Paradiso. La conferenza è stata inframezzata dagli interventi all'arpa di Federico Tonini, un giovane musicista di grande talento, già vincitore di numerosi concorsi, che ha presentato nel primo intermezzo il tema della colonna sonora del film Braveheart di James Horner e nel secondo quello di Beauty and the Beast di Alan Irwin Menken, per poi concludere l'appuntamento con Valse d'Amelie di Yann Tiersen; davvero impeccabili e coinvolgenti le sue esecuzioni. Luca Pasquale ha iniziato la conferenza presentando alcune fondamentali coordinate storiche del Cinematografo per poi addentrarsi nelle specifiche caratteristiche del Cinema corale internazionale: dalle situazioni ambientali, come gli spazi abitativi o i microcosmi in movimento, a quelle narrative, come il viaggio o la “tempesta”, fino agli aspetti sociali preponderanti, dalla famiglia al gruppo di amici. Nella seconda parte della conferenza è stata poi affrontata una carrellata delle principali opere corali del Cinema italiano, da Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini a Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, passando, tra i tanti, per i lungometraggi di Luciano Emmer (Domenica d'agosto, 1950; Parigi è sempre Parigi, 1951; Terza liceo, 1954) e concludendo con un confronto tra I vitelloni (1953) di Federico Fellini e Le amiche (1955) di Michelangelo Antonioni. Durante la presentazione sono state proiettate alcune brevi sequenze tra le più significative, tratte naturalmente dai lungometraggi analizzati. Il prossimo appuntamento, conclusivo del Mede Dantesco 2022, è fissato per giovedì 2 giugno, sempre alle 17:45, con Lorenzo Salvatori, in arte Irol, il rapper sammarinese classe '93 che fa parte della crew riminese Kali Black ed è speaker radiofonico di Radio San Marino. Titolo dell'incontro sarà Solito monte - Due chiacchiere su Rap e Freestyle; Irol esplorerà il rapporto della sua musica con la scrittura e la lingua italiana. La sede questa volta sarà il Parco Dante Alighieri a Serravalle, inaugurato nel 2021 in occasione del 7° centenario della morte del Sommo Poeta; in caso di maltempo la location verrà spostata presso la Sala della Giunta, in via Elisabetta da Montefeltro 18.
c.s. Associazione Sammarinese Dante Alighieri