Il Green Festival Montefeltro si dà i voti

Il Green Festival Montefeltro si dà i voti.

Nemmeno una settimana dal suo svolgimento, e il Green Festival Montefeltro va sotto la lente dei suoi organizzatori per il bilancio di una 3 giorni riminese di arte e pensiero dal titolo ambizioso: “Bussole per la tempesta. Come vivere e non sopravvivere in tempi difficili”. Strumenti che, a detta di organizzatori e partecipanti, sono stati egregiamente elargiti durante il festival. Semaforo verde anche per la resa e il gradimento delle 8 mostre d'arte, che continueranno a essere visitabili fino al 15 novembre. E feedback positivi sono quelli arrivati dagli sponsor Ruggeri Srl - Concessionaria Auto Ufficiale KIA, che negli anni ha affiancato più volte il progetto, e RivieraBanca Credito Cooperativo, che ha sostenuto l’evento poiché “in linea con l’impegno sociale, culturale ed economico della banca a favore del territorio e dello sviluppo sostenibile”, così Fausto Caldari il suo Presidente. Quali siano i parametri per giudicare la riuscita di un festival ce lo dice Gabriele Geminiani, uno degli organizzatori. “Un ecofestival come il nostro ha lo scopo di portare contenuti importanti sui temi della sostenibilità, cercando di farli attecchire nei partecipanti di modo che, a loro volta, diventino essi stessi protagonisti del cambiamento nei luoghi di vita e di lavoro. Per tale motivo non ci affidiamo a parametri quali la densità di persone per m2 o al numero assoluto dei presenti; per noi il successo si misura dal numero di ‘collisioni’ fra esseri umani che si riescono a stabilire”. A ribadirlo a chiare lettere e con una punta di sana ironia è Francesco Maggio, giornalista economico invitato a Rimini in qualità di relatore: “Confermo quanto dice Gabriele, la riuscita di un festival si misura, essenzialmente, sulla base della buona qualità delle relazioni che si sviluppano. E in tal senso il Green Festival può dirsi a tutti gli effetti ben riuscito. In più abbiamo potuto contare anche su un formidabile "acceleratore" relazionale come la zuppa inglese della signora Brunella. Parafrasando Fred Buscaglione che cantava "Ricordati di Rimini e di quell'estate splendida trascorsa in un sospir" anch'io mi ricorderò di Rimini e di questa giornata splendida trascorsa, purtroppo, nel tempo di un respir…”.

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